Una persona sana, equilibrata, vive momenti di solitudine E momenti di socialità. Questa società di progresso al peggio vorrebbe rendere la solitudine una malattia, uno dei molti tabù per idioti che dilagano (no silenzio, no digiuno, no oscurità, no limiti, no confini, etc.).
Da giovane ho provato qualche volta la sensazione dell'essere isolato, ma era appunto una sensazione circoscritta a dati momenti; fermo restando la valenza della famiglia come porto sicuro. Comunque non è facile donarsi agli altri. Spesso gli altri non vogliono ricevere.
La solitudine c'entra molto con noi stessi e poco con chi ci è intorno. Certo, magari possiamo avere intorno persone disattente o disinteressate, ma spesso ci sentiamo soli anche quando siamo circondati da amore ed affetto.
quanta verità Gus mio nel tuo post. Quanta sofferenza io ho provato e provo nel sentire la mancanza di persone che non ho più, che ho perso e che schiacciano fortemente questo mio senso di solitudine. Ma come giustamente tu dici spesso è anche aumentata forse con l'incapacità di dare veramente ai pochi altri che puoi avere vicino quello che loro desiderano. Spesso possono essere cose futili che noi non sentiamo, o non vediamo o non riusciamo a vedere. Dare per il bene di dare non per aspettarsi sempre di ricevere qualcosa in cambio. Spesso diventa difficile e noi siamo soffocati da questa tristezza , ma giustamente come tu dici non proviamo a risolverla . Un abbraccio forte e grazie
La vita fa il suo corso. La morte non è qualcosa di imprevedibile. Arriva quando vuole. Noi dobbiamo essere preparati all'evenienza. Amare gli altri ti fa sentire utile e allontana la solitudine. Ti abbraccio Nella.
"I fatti negativi della vita spengono la capacità di amare. Qualche errore lo facciamo noi e cattiverie arrivano dagli altri".
Come dico sempre, purtroppo ogni uomo fa cattive azioni e buone azioni. Compreso chi scrive questo commento :). Donare in modo disinteressato ci nobilita perché è un gesto che esprime il vero Amore. Eppure nella nostra società utilitaristica e individualista, ci sono tanti individui che pretendono solo di ricevere.
Penso che la solitudine sia parte integrante dell'esistenza delle persone. L'isolamento invece, come dici tu, è una cosa diversa: è un male che toglie tutto alle persone, spingendole nel baratro del dolore e a volte anche della morte. Occorre recuperare l'empatia verso gli altri per impedire che ciò accada. Ciao Gus.
La solitudine è qualcosa che deve accettarsi con senso di responsabilità, invece il sentirsi immotivatamente soli è una pericolosa patologia. Ciao Joanna.
Risultati di ricerca Risultato Knowledge Et maintenant Gilbert Bécaud Et maintenant que vais-je faire De tout ce temps que sera ma vie De tous ces gens qui m'indiffèrent Maintenant que tu es partie Toutes ces nuits, pourquoi pour qui Et ce matin qui revient pour rien Ce cœur qui bat, pour qui, pourquoi Qui bat trop fort, trop fort Et maintenant que vais-je faire Vers quel néant glissera ma vie Tu m'as laissé la terre entière Mais la terre sans toi c'est petit Vous, mes amis, soyez gentils Vous savez bien que l'on n'y peut rien Même Paris crève d'ennui Toutes ses rues me tuent Et maintenant que vais-je faire Je vais en rire pour ne plus pleurer Je vais brûler des nuits entières Au matin je te haïrai Et puis un soir dans mon miroir Je verrai bien la fin du chemin Pas une fleur et pas de pleurs Au moment de l'adieu Je n'ai vraiment plus rien à faire Je n'ai vraiment plus rien...
La solitudine può avere aspetti negativi, quando diventa mancanza di relazioni, chiusura volontaria agli altri, ripiegamento su sé stessi, senso di isolamento, inutilità, perdita di prospettiva, perdita di senso... se, invece, la si accoglie e la si fa fruttare come momento di riflessione, di “nuove” scoperte può trasformarsi in momento di grazia. Buona notte. sinforosa
La solitudine che non vogliamo, è davvero una brutta modalità di vita. Ma finché ci saremo noi, a farci compagnia, possiamo combattere tutto. E' il distacco da noi stessi, la cosa peggiore, il non esserci più sufficienti, oltre allo girare tutto storto. L'allontanamento dal nostro io, è la bestia peggiore. Franco Battaglia POSTODIBLOGGO
Immagine secondo google:
RispondiEliminaPossible ricerca correlata: there is love around you sun
Da giovane ho provato qualche volta la sensazione dell'essere isolato, ma era appunto una sensazione circoscritta a dati momenti; fermo restando la valenza della famiglia come porto sicuro. Comunque non è facile donarsi agli altri. Spesso gli altri non vogliono ricevere.
EliminaLa solitudine c'entra molto con noi stessi e poco con chi ci è intorno.
EliminaCerto, magari possiamo avere intorno persone disattente o disinteressate, ma spesso ci sentiamo soli anche quando siamo circondati da amore ed affetto.
quanta verità Gus mio nel tuo post. Quanta sofferenza io ho provato e provo nel sentire la mancanza di persone che non ho più, che ho perso e che schiacciano fortemente questo mio senso di solitudine.
RispondiEliminaMa come giustamente tu dici spesso è anche aumentata forse con l'incapacità di dare veramente ai pochi altri che puoi avere vicino quello che loro desiderano. Spesso possono essere cose futili che noi non sentiamo, o non vediamo o non riusciamo a vedere. Dare per il bene di dare non per aspettarsi sempre di ricevere qualcosa in cambio. Spesso diventa difficile e noi siamo soffocati da questa tristezza , ma giustamente come tu dici non proviamo a risolverla . Un abbraccio forte e grazie
La vita fa il suo corso. La morte non è qualcosa di imprevedibile. Arriva quando vuole. Noi dobbiamo essere preparati all'evenienza. Amare gli altri ti fa sentire utile e allontana la solitudine.
EliminaTi abbraccio Nella.
Grazie Nella.
Elimina"I fatti negativi della vita spengono la capacità di amare. Qualche errore lo facciamo noi e cattiverie arrivano dagli altri".
RispondiEliminaCome dico sempre, purtroppo ogni uomo fa cattive azioni e buone azioni.
Compreso chi scrive questo commento :).
Donare in modo disinteressato ci nobilita perché è un gesto che esprime il vero Amore. Eppure nella nostra società utilitaristica e individualista, ci sono tanti individui che pretendono solo di ricevere.
La cattiveria va contrastata.
EliminaLa cattiveria qualche volta mi è passata vicino. Spero che non riesca a toccarmi. Non potrei sopportarla.
RispondiEliminaandare incontro, ascoltare, aiutare: sono tutte cose che van bene.
RispondiEliminama per quanto riguarda le esigenze occorre accordo
E' indispensabile.
EliminaPenso che la solitudine sia parte integrante dell'esistenza delle persone.
RispondiEliminaL'isolamento invece, come dici tu, è una cosa diversa: è un male che toglie tutto alle persone, spingendole nel baratro del dolore e a volte anche della morte.
Occorre recuperare l'empatia verso gli altri per impedire che ciò accada.
Ciao Gus.
La solitudine è qualcosa che deve accettarsi con senso di responsabilità, invece il sentirsi immotivatamente soli è una pericolosa patologia.
EliminaCiao Joanna.
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RispondiEliminaEt maintenant
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RispondiEliminaRisultato Knowledge
Et maintenant
Gilbert Bécaud
Et maintenant que vais-je faire
De tout ce temps que sera ma vie
De tous ces gens qui m'indiffèrent
Maintenant que tu es partie
Toutes ces nuits, pourquoi pour qui
Et ce matin qui revient pour rien
Ce cœur qui bat, pour qui, pourquoi
Qui bat trop fort, trop fort
Et maintenant que vais-je faire
Vers quel néant glissera ma vie
Tu m'as laissé la terre entière
Mais la terre sans toi c'est petit
Vous, mes amis, soyez gentils
Vous savez bien que l'on n'y peut rien
Même Paris crève d'ennui
Toutes ses rues me tuent
Et maintenant que vais-je faire
Je vais en rire pour ne plus pleurer
Je vais brûler des nuits entières
Au matin je te haïrai
Et puis un soir dans mon miroir
Je verrai bien la fin du chemin
Pas une fleur et pas de pleurs
Au moment de l'adieu
Je n'ai vraiment plus rien à faire
Je n'ai vraiment plus rien...
La solitudine può avere aspetti negativi, quando diventa mancanza di relazioni, chiusura volontaria agli altri, ripiegamento su sé stessi, senso di isolamento, inutilità, perdita di prospettiva, perdita di senso... se, invece, la si accoglie e la si fa fruttare come momento di riflessione, di “nuove” scoperte può trasformarsi in momento di grazia. Buona notte.
RispondiEliminasinforosa
La solitudine come scelta di vita non crea problemi. La solitudine non voluta è terribile.
EliminaBel post, mi piacciono le tue riflessioni hai ragione la solitudine c'entra molto con noi stessi e poco con gli altri
RispondiEliminaBuon pomeriggio
E' uno stato d'animo sicuramente soggettivo anche se può essere influenzato da comportamenti esterni.
EliminaCiao Roberta.
La solitudine che non vogliamo, è davvero una brutta modalità di vita. Ma finché ci saremo noi, a farci compagnia, possiamo combattere tutto.
RispondiEliminaE' il distacco da noi stessi, la cosa peggiore, il non esserci più sufficienti, oltre allo girare tutto storto. L'allontanamento dal nostro io, è la bestia peggiore.
Franco Battaglia POSTODIBLOGGO
Hai descritto bene. Distacco da noi stessi. Se avviene è molto doloroso.
RispondiEliminaNella mia solitudine, ho trovato tutto il niente di cui avevo bisogno per ritornare in me.
RispondiEliminaSei una donna straordinaria.
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