"Noi sappiamo bene che tutto il creato soffre e geme come una donna che partorisce".
Questa celebre affermazione di Paolo, che basta da sola a dar senso e spiegazione ad ogni dolore umano, non è radicata tanto su una concezione ottimistica della storia e della sua evoluzione, ma su un sapere irriducibile ad ogni scienza: quello di chi possiede già in sé un germe che anticipa e promette tutto il positivo sviluppo futuro.
Anche noi che abbiamo le primizie dello Spirito gemiamo in noi stessi perché aspettiamo l'adozione a figli di Dio, la redenzione del nostro corpo".
E' questa primizia coscientemente posseduta che mette oggettivamente tutto l'universo in uno stato di impazienza.
Abbiamo così due affermazioni fondamentali.
La prima è che tutto il dolore umano e cosmico contiene in sé un'attesa impaziente di liberazione che, da un lato aggrava lo stesso dolore, ma dall'altro gli apre uno sbocco.
La seconda è che tale attesa è vissuta solo da coloro che hanno le primizie dello Spirito e perciò non ritengono più paragonabili alla gloria futura le sofferenze del momento presente.
"La gioia è causata dall’amore" (s. Tommaso d’Aquino). Gioia e amore camminano insieme. Chi non ama non può essere gioioso. La gioia è assente dove sono presenti l’egoismo e l’odio. La disperazione nasce dall’assenza dell’amore.
La gioia cristiana è una ridondanza dell’amore di Dio: non è una virtù distinta dall’amore, ma è un effetto dell’amore. Questa precisazione non è inutile ma indispensabile e fondamentale perché ci svela il motivo del fatto che molti cercano la gioia e non la trovano. Essi la cercano invano perché pensano che essa sia reperibile per se stessa. La gioia non ha consistenza in se stessa: ha la sua sorgente nell’amore, è un raggio dell’amore.
E' il mio modo, da cattolico, di liberarmi dalla paura. Sono certo che i laici avranno la forza di farlo senza Cristo.
RispondiEliminaQuando Gesù Risorto apparve ai suoi discepoli disse: “ Pace a voi” La pace che dona Gesù è diversa da quella che dà il mondo, diversa perché dono di Dio, diversa perché opera nella verità , che ha la sua radice nell’amore, diversa perché non permette di eliminare la croce, ma rende certi della vittoria sul male.
EliminaI discepoli vedendo il Signore “gioirono” la gioia come la pace scaturiscono dall’amore. Pace e gioia sono entrambi dono del Risorto. Essi fioriscono nella libertà e nel dono di sé.
EliminaIo sinceramente non lo so come soffre una donna che partorisce, e neanche come soffre chi muore di fame, o affogato perché gli si rifiuta uno sbarco, o sparato perché mette il piede fuori dalla sua Striscia. Non lo so. Ringrazio per i miei piccoli anche se ormai eterni malanni. Se poi morirò domani, e per sempre, avrò vissuto. Ed è un regalo che non possiamo far finta di non aver ricevuto.
Che cosa vince la paura in un bambino? Ci penso e sento dentro di me a questa risposta: "E' la presenza della mamma".
EliminaPuò sembrare strano vedere in questo esempio una soluzione al dramma che in pochi giorni ha stravolto il mondo e le nostre vite.
EliminaLa società contemporanea pensa che può raggiungere da sola la liberazione dell'uomo dalla morte. La scoperta della nostra fragilità è sconvolgente. E' un trauma terribile. Sarà utile?
Io spero di sì.
Tutte le emozioni positive sono tra loro collegate: gioia, amore, felicità... e tutte possono essere ricevute, donate, costruite e create curando l'equilibrio delle relazioni che ciascuno stabilisce con se stesso e con il mondo che lo circonda. La paura invece appartiene alla categoria delle emozioni che consideriamo negative, ma è a sua volta indispensabile, quando ci avverte dei pericoli e dell'incrinatura degli equilibri e delle armonie che sono necessarie al nostro benessere. Bisogna saper accettare e gestire la paura: rimuoverla significa privarsi di un utilissimo campanello d'allarme, come ritrovarsi una mano carbonizzata, senza aver avvertito dolore...
RispondiEliminaConcordo su tutto Inge, ma io parlo della paura della morte.
RispondiEliminaA me non fa rabbrividire l'eventuale fine mortale della malattia, ma il mese da passare in ospedale con una sofferenza che non sono sicuro di saperla gestire. Per conoscere una realtà bisogna viverla, in astratto uno può dire: "Vabbé, io prego", ma non è così.
La paura è per tutti, cattolici e laici.
RispondiEliminaL'unico modo per vincere la paura è cercare di farsi coraggio con un pizzico di ottimismo (non troppo perché bisogna anche essere realisti) e la fiducia (la fiducia verso chi magari avrà nelle sue mani la nostra vita).
La preghiera aiuta, la fede è infatti ottimismo, fiducia, speranza, è un modo anche per eliminare i pensieri negativi.
Però ricordiamoci una banalità: la paura ci viene indotta anche dagli allarmismi e dal bombardamento dei media.
I media stanno applicando la strategia del terrore per vederci ancora più deboli e appiccicati alle Tv, Internet e giornali.
EliminaPer i media questa storia è una pacchia.
La paura è un segnale di allerta, ci spinge a difenderci da un pericolo ma è fondamentale saperla gestire...in questo,la preghiera e il buon senso ci possono aiutare
RispondiEliminabuon pomeriggio
Io temo solo il peccato.
EliminaIl resto l'ho scritto nel profilo utente:
Quando ho dovuto affrontare situazioni terribili è uscito fuori il gus che mi aspettavo. Nella vita è impossibile che tutto vada liscio ma non deve mai mancare il coraggio. Io sono gus e non uno, nessuno, centomila. Forse così era Pirandello che aderì al fascismo per poi negarlo. infatti la sua frase più celebre è: «Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.»
Ciao Roberta.
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EliminaPeccato per l'adesione al fascismo.
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EliminaQuello che sei è un fatto tuo. Non sono un investigatore privato.
EliminaPerché dovrei conoscerti?
Hai rubato qualche cuore?
Perché cerco di essere una persona semplice. No, non voglio conoscerti. Cuore? Il mio batterà forte.. fino alla morte.
EliminaJe pense que mon cœur lui-même sera rempli d'amour jusqu'à la mort elle-même.
EliminaDico questo perché una cattiva azione, un errore grave, cioè il peccato non riuscirei a perdonarmelo.
RispondiEliminaGuai anon avere paura. La paura è un sentimento indispensabile per ma nostra sopravvivenza, senza non avremmo la percezione del pericolo e la possibilità di difenderci.
RispondiEliminaCiao fulvio
Si percepisce qualcosa di strano, pesante che prova a soffocarti.
EliminaCredo che Covid-19 vada contrastato soprattutto con le difese immunitarie, la voglia di vivere. La paura fa il gioco del virus.
Ciao.
Questo virus ha scatenato la paura della sofferenza, dell’abbandono, del non poter respirare, dell’isolamento dai propri cari, della morte lontano dai nostri. È una paura legittima. Nonostante ciò non dobbiamo farci sopraffare dalla paura perché come dici bene tu la paura non farebbe altro che abbassare le difese immunitarie e farci ammalare prima del tempo. Ciao Gus.
RispondiEliminasinforosa
Hai sempre le parole giuste nella borsetta.
EliminaCiao Sinforosa.
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EliminaIl nostro potenziale è immenso. Basta saperlo usare con cuore e cervello.
EliminaNon solo. Potessi fare io le richieste per i medicamenti.
EliminaÈ stato un piacere leggere il tuo articolo.. Personalmente penso che per l'essere umano sia sempre più difficile al giorno d'oggi cercare e trovare le fonti di gioia..forse perché c'è sempre meno amore in giro. Ciao Giada
RispondiEliminaLa mancanza d'amore è un male di gran lunga più grave del Covid-19.
EliminaPer ora somigliano perché non ci sono farmaci per guarire bene.
In questi giorni i soliti sciacalli hanno fatto il loro sporco lavoro, ma l'amore stimolato dalla sofferenza comune ha ripreso a percorrere il suo cammino.
Grazie Giada.
Ciao.
Grazie Yo.
RispondiEliminaBuona giornata.
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RispondiEliminaBene.
EliminaCiao.
Bisognerebbe capire quello che uno legge è pubblico.
EliminaUna gentilezza scambiata per qualcosa di inesistente.
Anche a te ho ho scritto una bruciante frase d'amore.
Il pesce lesso non lo mangia nemmeno una persona che sta morendo di fame.
Questo è l'esempio del tuo rovinare un post con parole non attinenti all'argomento.
Well-written and very nice image!
RispondiEliminaBe safe!
Grazie Evi.
EliminaStarò attento.
È proprio su questa impaziente attesa (o speranza o voglia) di liberazione che bisognerebbe far leva senza farsi più terrorizzare oltre. Ok esiste il virus ma non è al momento nulla con cui non si possa convivere ancora per un po' uscendo con le dovute precauzioni. Hai ragione Gus, vogliono instillarci una paura smisurata per tenerci reclusi, forse per loro incapacità nell'affrontare una vera fase 2 o forse per altri disegni.
RispondiEliminaLa fase due è complicatissima. Non sono d'accordo su molti punti fondamentali. C'è anche un problema politico. Via Conte e Draghi alla Monti. Mattarella è in silenzio.
Eliminaa parte che io distinguo il dolore dalla sofferenza, per quanto vi siano delle relazioni. a parte che non ho paure, in generale, ma neppure di questo virus o qualsiasi altra malattia.
RispondiEliminaa parte tutto questo e tuttavia a causa, in ragione di questo non posso che concordare sulle conclusioni, sebbene non sia credente: amo la vita e ne gioisco partecipando e ringraziando. ciao (interessanti le tue considerazioni e la stesura coi riferimenti agli autori)
Ciao antonypoe.
EliminaGrazie.
grazie a te. ciao
EliminaLeggo Gus, capisco, ma non………….Meglio un Ciao!
RispondiEliminaCiao.
EliminaGrazie.
Gesù partorisce la Parola. Il tuo blog é: sacrifici con la gioia!
RispondiEliminaRacconto cercando di essere coerente con il mio modo di vivere.
EliminaCiao Francesco.