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martedì, agosto 06, 2019

Il fatto nuovo







Lentamente Cristo colloca la sua persona al centro dell'affettività e della libertà dell'uomo.
E' commovente la questione, è l'aspetto più commovente di tutto quanto il fatto cristiano, cioè la storia cristiana.
La vocazione in cui Cristo ci ha bloccati, in questo essere bloccati ha già dentro tutto.
Dove sei, dove uno vive queste cose, entrano flotti di umanità diversa. Altrimenti le cose restano immutate, in tutti i sensi, e sembrano dar vigore e ragione alla superbia, alla pretesa, alla presunzione, al fariseismo.
La vocazione è un grido di battaglia, non come un posteggio, un posteggio in cantina.
Se si va a insegnare, se si va a lavorare in banca e si stabiliscono rapporti con gli altri compagni di lavoro, qualsiasi cosa si faccia, per quanti rapporti si tessano, questa battaglia è lo scopo.
E' la battaglia del nuovo contro il vecchio.
Per questo è la vera rivoluzione.
Anche ai tempi di Stalin tutti gridavano: "Rivoluzione!", e tutto sembrava rivoluzionario, animato da imperiosa volontà di rivoluzione.
Son finiti negli accusati schemi dei propri avversari, identificandosi con essi.
Nell'antico Israele Dio aveva dato al suo popolo una legge.
La legge mosaica decadde (ma non negli insegnamenti)con l'avvento e il sacrificio di Cristo Gesù.
Ora il vero credente ha una nuova legge da seguire nella propria vita: quella del Cristo, che se imitata porta al Padre, di cui siamo fatti a immagine. Secondo me non andrebbe intesa come religione ma proprio come un modo di vivere.
Questo è il passaggio che i non credenti non comprendono e perdono tempo negando Cristo inutilmente.

40 commenti:

  1. L'Io di una persona ha meccanismi antagonisti alle necessità disposte dall'esercizio del potere. Il desiderio intimo di ogni essere umano è vivere di cuore, di animo, di calore, di scambio. Ma dato che il potere è esercitato da esseri umani la dissociazione conseguente innesca un meccanismo che vuole spersonalizzati (anche se in maniera opposta) sia i detentori del potere sia i poveri fruitori. E così tutti ci ritroviamo privati della nostra intima libertà.
    Nel tentativo di aggrapparsi ad un sistema ideologico che funzioni come ancora di sicurezza l'uomo delega inerme il proprio stanco consenso a chi ha più salvagenti da offrire.
    Accade anche un'altra cosa. L'accesso al potere sembra vicino, tangibile così da indurre una visione piramidale distorta in cui l'esercizio del potere avviene esercitando pressione su quello più debole, sul basso. E così l'italiano lo esercita sullo straniero, il maschio sulla femmina, l'adulto sul minore e così via degradando.
    Il Potere che ci circonda, come un leone ruggente alla ricerca di chi divorare, tenta di ridurre la persona. Questo è oggi il programma del potere. Per raggiungere l’obiettivo prefissato il potere cerca il consenso della persona. Per ottenerlo è però necessario che la persona non conosca se stessa. Tutto lo sforzo del potere si concentra nel ridurre e soffocare i desideri costitutivi dell'io attraverso una opportuna atrofizzazione, che provoca realmente un eunuchismo. Il potere cerca di tagliare alla radice la possibilità dei desideri, atrofizzarne la sorgente, ridurli, dando all'uomo l'osso su cui farlo rodere.
    Mi è venuto in mente uno dei capolavori di De André. L'impiegato che "al ballo mascherato" usa la bomba per distruggere i simboli del potere opprimente per chi è nelle parti basse della piramide.
    Invece quella bomba serve solo al potere per "rinnovare i volti del potere".
    Oggi il potere usa bombe (metaforiche) che lascia in mano del popolo, da usare contro i nemici, al fine di rafforzare..il proprio potere.

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  2. Possible ricerca correlata: domenica in albis

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  3. E' la domenica di San Tommaso.

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  4. La fede non è un'idea e nemmeno un'ideologia, è una persona da seguire.

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  5. I primi anni che mi sono dedicato alla teologia mi domandavo spesso: “Ma a cosa serve. Non è meglio approfondire i Vangeli?”.
    Poi si incomincia a capire il nesso fra le cose e tutto cambia.
    Quando mia madre mi trascinava per le parrocchie ad ascoltare la musica polifonica, io andavo malvolentieri perché la musica polifonica mi sembrava un grande guazzabuglio di parole, di note.
    Un giorno ho sentito iniziare il Caligaverunt di Da Victoria e appena ha attaccato la seconda voce non ho più percepito la confusione, ho capito cos’era la musica polifonica. E quanto più entravano anche le altre voci, la terza e la quarta voce, tanto più diventava bello. Non era il pasticcio di prima.
    La ragione, in senso pieno, può essere descritta come un guardare in opposizione al vedere, secondo la distinzione usata da sant'Agostino. Il guardare è tutto quanto determinato da un'attrattiva, da un'emozione, da uno stupore che fa muovere verso l'oggetto incontrato col desiderio di conoscerlo, disposti a tutto pur di conoscerlo.
    Il vedere, al contrario, indica, nell'ambito di questa opposizione, un rapporto alla realtà pre-giudicato, che genera schematizzazioni, irrigidimenti, riduzioni arbitrarie.
    Solo chi guarda coglie veramente il reale, cioè vede compiutamente e comprende.
    Lo sguardo della ragione riconosce il vero, cioè la corrispondenza tra quello che è proposto e il proprio cuore, tra quello che si incontra e si segue e la natura originale della propria persona.
    La ragione conduce l'uomo verso la libertà. La libertà è innanzitutto capacità di una percezione che nasca dal di dentro, determinata da qualcosa che suscita l'interesse dell'io: quel complesso di esigenze e di evidenze che costituiscono il volto originale dell'io, la struttura dell'umana natura. Tale percezione istituisce un paragone tra ciò in cui l'io s’imbatte e ciò che lo costituisce originariamente. E' questo paragone che dà all'uomo la possibilità di cercare la soddisfazione. La percezione che coinvolge l'io è l'inizio della liberazione, perché è l'inizio della ricerca di un modo di rapporto con la realtà che soddisfi, cioè corrisponda, risponda a ciò che pre-occupa l'io, a ciò che teologicamente si chiama cuore ( Luigi Giussani).

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  6. Hiroshima, 6 agosto 1945 ore 8.16: 65 chili di uranio sopra la città.
    In una manciata di minuti morirono 80 mila persone. La bomba atomica fu costruita in America ma senza Enrico Fermi non sarebbe esistita.

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  7. Nessuno nega Cristo, egli è realmente vissuto, predicando amore, con grande larghezza di vedute, accettando il diverso, e trasgredendo a giudizi e pregiudizi sociali.

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    1. Nella parabola del figliol prodigo c'è tutto il significato del cristianesimo.
      Grazie Gingi.

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  8. Cristo è veramente vivo e opera in mezzo a noi. È l'incontro con il Risorto che cambia la vita del battezzato. Senza questo incontro difficilmente può esserci cambiamento, anche se la Grazia può tutto. Buon pomeriggio, Gus.
    sinforosa

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    1. Solo Cristo può cambiare la vita dell'uomo.
      Grazie Sinforosa.Ciao.

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    2. C'è una finestra sul cielo che è immensa. La "luce" è interiore ma, proprio per questo, chi può scorgerla se non Dio?
      Ne resta una traccia nei nostri gesti?...nei cuori? Qualcuno, riuscendo ad intravedere, risponde in
      un richiamo che diviene preghiera e lascia spazio all'attesa.
      Ancora occorre accettare, anche la SOFFERENZA, ... sempre meglio che farci travolgere DALL'OMBRA.
      B. notte Gus. 🌺

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    3. Sofferenza elevata a Sacrificio ad imitazione di Cristo scaccia l'ombra.
      Buona notte Chiara.

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  9. Ogni cosa che Cristo ci ha insegnato è Verità che ci fa tornare, quando è il momento, dal Padre. E nessuno senza l'aiuto di Cristo può tornare da Padre.
    Ciao Filippo.

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  10. La fede in Dio è l'unica certezza!!!

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    1. Dio ci parla continuamente. Quando pensiamo che abbia smesso di farlo, siamo noi ad essere distratti.
      Ciao Simona.

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    2. La distrazione è un problema grosso perché restiamo soli e sbagliamo spesso.
      Ciao Simona.

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  11. A qualcuno presentarono un contratto con un Circo Pubblico...
    "e così firmai la mia condanna a morte civile (o incivile?)"coinvolgendo me e tante maestrine da poco.
    Dio provvederà? Perdonerà? Ma poi?
    Molti sono i parassiti ancorati nella stessa barca senza alcuna voglia di uscirne a differenza di altri, più disperati e qualcuno anche onesto.
    E per gli ancorati è solo pigrizia o c'è dell'altro?...
    Non credo appartenga-no a Dio.

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  12. La volontà di Dio si chiama Mistero.
    Avresti mai pensato che potessero salvarsi l'adultera e che Levi il gabelliere sarebbe diventato apostolo e evangelista?
    Buona giornata Chiara.

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  13. Ho dimenticato Zaccheo:



    Il sicomoro che a Gerico ricorda l'incontro tra Gesù e Zaccheo.
    Il Vangelo secondo Luca ci presenta la figura di Zaccheo (19,1-10). Entrato Gesù a Gerico, Zaccheo desidera vederlo. Essendo piccolo di statura pensa bene di salire su un sicomoro. Quando Gesù giunge sotto l'albero, si ferma e dice:

    « Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua » (Luca 19,5)


    Zaccheo lo accoglie in casa e si converte, promettendo a Gesù:

    « Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto. » (Luca 19,8)

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  14. Non credo sia il vostro caso. :)
    Anche Agostino e diventato santo, ma non per Dio.
    Ciao Gus, sono sempre più delusa da questo mondo, non sono facili le mie giornate, ma sono, comunque, fiera di me.

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  15. Per entrare dalla porta stretta ci vorrebbe un ravvedimento, un pentimento, ossia un mutamento di vita conseguente al riconoscimento di errori o di colpe proprie, ma solo per non sbagliare più...anche se, in qualche caso, qualche peccato non è paragonabile allo sbaglio.

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    1. Si entra solo dalla porta stretta.
      Ciao Chiara.

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  16. E no. ☺️

    “ Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano.” (Matteo 7:13-14)
    Buona serata Gus. 🍀

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  17. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
    Ciao Chiara.

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  18. Quindi occhio per occhio.😉
    Bene! In questo mondo c'è una gran fame... di giustizia. Non vendetta. Giustizia Gus.

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  19. Risposte
    1. Domani arriva a casa Lisa, stanchissima e bisognosa di mare.

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  20. Ciao Gus tutto bene? Riposate e divertitevi.

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  21. Solo Cristo può cambiare l'uomo ma l'uomo deve credere e seguire gli insegnamenti di Cristo, solo così potrà passare attraverso la sua porta.
    Ciao Gus!

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  22. Ciao Gus. Agli inizi del cammino un seminario molto impegnativo di Antropologia mi apri la mente nella sua conclusione.
    La Cristologia al servizio dell'Antropologia.
    Se vuoi sapere chi è l'uomo devi rispondere alla domanda "Chi è Cristo?".
    Questa è la chiave per mettere fine a ogni discussione.
    Buona domenica Gus

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  23. Cristo è la chiave di tutto.
    Grazie Antonietta.
    Ciao.

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  24. Ciao Gus, stai bene? Lo tolleri il caldo? 🥀
    È bello il mare da voi?

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    1. Non bisogna pensare al caldo. Se lo fai diventa insopportabile.
      Una citta sul mare e un fiume quasi sempre crea problemi di bellezza.
      Sto bene.
      Buona settimana Chiara.
      Grazie

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    2. Buon agosto gus.
      Grazie.

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  25. Condivido non solo il tuo post ma anche tutti i commenti che ho letto.
    Chi non ha fede , chi nega o non crede a Cristo non ha il potere di partecipazione alla vita, se non su schemi effimeri che vengono scelti perchè tangibili.
    E' la fede che crea l'uomo e la vita che il Cristo ci ha donato e ci ha insegnato a vivere. Sta solo a noi seguirla
    Un abbraccio Gus

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  26. Si arriva a Dio solo seguendo Cristo.

    Dal Vangelo secondo Giovanni 14,6-14
    In quel tempo, Gesù disse a Tommaso: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto".
    Gli disse Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gli rispose Gesù: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?

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