Il dolore è parte della vita, sarà sempre con noi! Ma anche la gioia e l'Amore sono sempre con noi, non disperiamoci, ma accettiamo, dopo il buio della notte, sorge sempre il sole.
I dolori dell'animo soggettivi sono da rispettare come quelli oggettivi..ogni persona ha una propria sensibilità. E ognuno di noi ha la propria storia e le proprie ferite dell'animo. L'essere umano va maneggiato con cura. Bello il confronto Giobbe-Ulisse. E' difficile mettersi nell'ottica di scalare la montagna del dolore, ancor di più riuscire a scalarla.
Anch'io ero solita per convenzione attribuire una maggiore gravità al dolore psichico, rispetto a quello fisico. Ultimamente non ne sono più sicura. Ma non avendo ancora sperimentato gli estremi nell'uno e nell'altro senso, non posso esprimermi. Ciao.
Scusami, se torno. Pensa solo a cosa vuol dire sentirsi marchiati con un ferro rovente, o sentirsi rompere le ossa, o ancora, migliaia di altre torture a ferro e a fuoco. Non voglio togliere dignità al dolore dell'anima, ma spero di non dover mai provare un patimento fisico del genere. Orwell la pensava come me (1984) in merito al fatto che sia meglio soffrire con la mente che col corpo. Anche perchè soffrendo col corpo si finisce poi per soffrire anche con la mente.
Certamente. Il dolore fisico può diventare insopportabile annullando ogni possibilità di resistenza. Il parlavo del dolore fisico dovuto a malanni e non a quello causato da altri mediante torture orrende.
il dolore fisico o psicologico è sempre una cosa devastante. Personalmente ho sofferto tutti e due. Ma dovendo scegliere, penso che spesso il dolore fisico pur tremendo possa essere placato , mentre quello psicologico è molto più difficile a morire. Difficile scoprire le sue ragioni e una volta scoperte , toglierle, per non farci soffrire , spesso risulta irreparabile. Ci accompagnano anche per una vita intera, possono indebolirsi , ma non vengono mai meno. Dobbiamo scalare questa montagna? Sempre e comunque. Abbraccio Gus
Concordo. Il dolore fisico va via con i farmaci, quello psicologico, cioè ansia, depressione, panico immotivato richiede una forma morale enorme. Abbraccio Nella.
Ho letto il tuo post. Chiaramente parli di dolore. Non scartare il fatto tossico perché produce un edema nell'orecchio che scatena la sindrome vertiginosa. Ciao Sara.
Ciao Gus, eccolo il dolore, come appare... Non ti da' preavviso, arriva, dove sei e a qualsiasi ora, conosce bene tutti i posti dove vai, tutti i luoghi che frequenti, e si presenta senza invito quando meno te lo aspetti, Si, si lo conosci il dolore, lo sai che in ogni momento, e' li che puo' arrivare, e allora che fare? Lo si accoglie, come diceva mia mamma "per amore o per forza" tanto e' lui che comanda. Spero che tu sia nelle braccia di Morfeo, sognando la tua dolce Bruna. Io aspetto la quiete dopo la tempesta... Bacio Gus, notte.
Sognavo questa mattina che stavamo discutendo su un fatto che mi era accaduto in Ufficio e insistevo per avere una sua valutazione. Mi sono svegliato con un gran senso di vuoto. Il colloquio si era interrotto. Ora sto aspettando un idraulico che deve eliminare una perdita al tubo di scarico del lavello. Cerchiamo in ogni attimo della nostra vita di amare e essere più buoni. Bacio Fiorella.
Buongiorno Gus, ti ho parlato di dolore, come tanti altri hanno commentato, e invece mi rispondi, in un modo mi sembra non inerente a quello che ti volevo rendere partecipe, bene, ho capito, bisogna amare di piu', ed essere piu' buoni, ma il dolore arriva anche ai santi come ai cattivi. Volevi dirmi qualcosa? Pensavo avessi capito. Ciao.
La mia è una risposta intimistica. Il sogno e il parlare con mia moglie. Il più buono significa che la vita finisce e le nostre cattiverie restano e ne dovremo rendere conto.
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RispondiEliminaI dolori dell'animo soggettivi sono da rispettare come quelli oggettivi..ogni persona ha una propria sensibilità.
RispondiEliminaE ognuno di noi ha la propria storia e le proprie ferite dell'animo. L'essere umano va maneggiato con cura.
Bello il confronto Giobbe-Ulisse.
E' difficile mettersi nell'ottica di scalare la montagna del dolore, ancor di più riuscire a scalarla.
Anch'io ero solita per convenzione attribuire una maggiore gravità al dolore psichico, rispetto a quello fisico. Ultimamente non ne sono più sicura. Ma non avendo ancora sperimentato gli estremi nell'uno e nell'altro senso, non posso esprimermi.
RispondiEliminaCiao.
Il dolore fisico ha quasi sempre un antidoto, mentre quello psichico è subdolo e si insinua nella persona destabilizzandola.
EliminaScusami, se torno.
RispondiEliminaPensa solo a cosa vuol dire sentirsi marchiati con un ferro rovente, o sentirsi rompere le ossa, o ancora, migliaia di altre torture a ferro e a fuoco. Non voglio togliere dignità al dolore dell'anima, ma spero di non dover mai provare un patimento fisico del genere. Orwell la pensava come me (1984) in merito al fatto che sia meglio soffrire con la mente che col corpo. Anche perchè soffrendo col corpo si finisce poi per soffrire anche con la mente.
Certamente. Il dolore fisico può diventare insopportabile annullando ogni possibilità di resistenza.
RispondiEliminaIl parlavo del dolore fisico dovuto a malanni e non a quello causato da altri mediante torture orrende.
il dolore fisico o psicologico è sempre una cosa devastante. Personalmente ho sofferto tutti e due. Ma dovendo scegliere, penso che spesso il dolore fisico pur tremendo possa essere placato , mentre quello psicologico è molto più difficile a morire.
RispondiEliminaDifficile scoprire le sue ragioni e una volta scoperte , toglierle, per non farci soffrire , spesso risulta irreparabile. Ci accompagnano anche per una vita intera, possono indebolirsi , ma non vengono mai meno. Dobbiamo scalare questa montagna? Sempre e comunque.
Abbraccio Gus
Concordo. Il dolore fisico va via con i farmaci, quello psicologico, cioè ansia, depressione, panico immotivato richiede una forma morale enorme.
EliminaAbbraccio Nella.
Vabbè, volevo dire una "forza" morale…………….
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RispondiEliminaIl dolore ci aiuta a capire chi siamo davvero.
RispondiEliminaIl dolore è ciò che più mi spaventa, di qualunque natura esso sia.
RispondiEliminaBuona domenica Gus.
Ho letto il tuo post. Chiaramente parli di dolore.
EliminaNon scartare il fatto tossico perché produce un edema nell'orecchio che scatena la sindrome vertiginosa.
Ciao Sara.
Grazie :)
EliminaParlerò con i medici, vedremo cosa avranno da dire.
Tossicità non saprei, non credo di aver mai abusato di farmaci.
Un caro saluto :)
Non aver paura è il farmaco più efficace.
EliminaCiao.
Ciao Gus, eccolo il dolore, come appare...
RispondiEliminaNon ti da' preavviso, arriva, dove sei e a qualsiasi ora, conosce bene tutti i posti dove vai, tutti i luoghi che frequenti, e si presenta senza invito quando meno te lo aspetti,
Si, si lo conosci il dolore, lo sai che in ogni momento, e' li che puo' arrivare, e allora che fare? Lo si accoglie, come diceva mia mamma "per amore o per forza" tanto e' lui che comanda.
Spero che tu sia nelle braccia di Morfeo, sognando la tua dolce Bruna.
Io aspetto la quiete dopo la tempesta...
Bacio Gus, notte.
Sognavo questa mattina che stavamo discutendo su un fatto che mi era accaduto in Ufficio e insistevo per avere una sua valutazione.
EliminaMi sono svegliato con un gran senso di vuoto. Il colloquio si era interrotto. Ora sto aspettando un idraulico che deve eliminare una perdita al tubo di scarico del lavello.
Cerchiamo in ogni attimo della nostra vita di amare e essere più buoni.
Bacio Fiorella.
Buongiorno Gus, ti ho parlato di dolore, come tanti altri hanno commentato, e invece mi rispondi, in un modo mi sembra non inerente a quello che ti volevo rendere partecipe, bene, ho capito, bisogna amare di piu', ed essere piu' buoni, ma il dolore arriva anche ai santi come ai cattivi.
RispondiEliminaVolevi dirmi qualcosa? Pensavo avessi capito.
Ciao.
La mia è una risposta intimistica. Il sogno e il parlare con mia moglie.
EliminaIl più buono significa che la vita finisce e le nostre cattiverie restano e ne dovremo rendere conto.
Ok, va bene buonagiornata.
RispondiEliminaGrazie Fiorella.
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