Abbiamo perso l’abitudine all’osservazione, così come all’ascolto e di conseguenza tutto sfugge velocissimamente.
Come insegnante, una delle prime azioni educative è proprio l’osservazione del bambino in situazioni: nel gioco libero, a tavola, ai servizi, nel modo di rapportarsi con gli adulti e coetanei, nell’attività didattica. Insomma, forse per deformazione professionale ma ho la fortuna di essere allenata all’osservazione, senza la quale c’è solo sommaria conoscenza.
Possible ricerca correlata: René Magritte
RispondiEliminaOsservare è forse alla base di qualunque scoperta davvero degna di nota. Vale anche per la vita di ogni giorno.
RispondiEliminaL'osservazione porta sempre a un ragionamento credibile evitando esternazioni sbagliate e inesistenti.
EliminaAbbiamo perso l’abitudine all’osservazione, così come all’ascolto e di conseguenza tutto sfugge velocissimamente.
RispondiEliminaCome insegnante, una delle prime azioni educative è proprio l’osservazione del bambino in situazioni: nel gioco libero, a tavola, ai servizi, nel modo di rapportarsi con gli adulti e coetanei, nell’attività didattica. Insomma, forse per deformazione professionale ma ho la fortuna di essere allenata all’osservazione, senza la quale c’è solo sommaria conoscenza. Buon pomeriggio.
sinforosa
Abbiamo perso tante buone abitudini ma quella di osservare è grave.
EliminaCi scappa la realtà e il comprendere l'altro e quindi diventa difficile aiutarlo, parlarci, farlo aprire.
Per questo succedono cose impensabili, cattive.
Ciao Sinforosa.
Forse l'abitudine all'osservare è andata persa per le troppe brutture.
RispondiEliminaPersonalmente mi soffermo spesso ad osservare ciò che mi circonda, mi aiuta a riflettere e ad essere più partecipe. Se così non fosse ora non ricorderei più il volto di mio figlio.
Buon pomeriggio!
E' vero, se non si osserva si dimenticano anche i volti delle persone.
EliminaGrazie.
Ciao.
" I misteri dell'orizzonte ", osservo e vedo che si tratta di un particolare che non comprende il terzo uomo, quello che di spalle condivide la stessa prospettiva di chi osserva il quadro e che quindi condivide e osserva lo stesso orizzonte.
RispondiEliminaBuona serata Gus.
Sciarada, ho messo l'immagine a tre.
EliminaCiao.
Guuus! Non volevo spingerti in alcun modo a cambiare l'immagine, il taglio si prestava bene ad un'osservazione e ho colto l'occasione per giocare un po'.
EliminaCiao.
E' un regalo. In Wikipedia ho trovato l'immagine completa nelle giuste dimensioni che non irritano il Webmaster Google e nello stesso tempo fanno contento Magritte che dal suo loculo controlla chi deturpa le sue opere.
EliminaIl mio blog è iscritto alla Console del webmaster. Le immagini non possono superare dimensioni stabilite. La riduzione non si adatta all'opera di Magritte, allora ho tagliato l'uomo di spalle.
RispondiEliminaPer te il premio "Osservatrice" perché hai notato il taglio, quindi conoscevi l'immagine completa.
Grazie.
Ciao.
Osservazione, ascolto, sorpresa.
RispondiEliminaProva a fare caso di quante siano le persone incapsulate in fila, in auto, che al mattino e alla sera, si accorgono di un albeggiare o di un tramonto...davvero pochi. Stiamo diventando automi, senza più nessuna capacità di meravigliarci...
Lo stupore ha abbandonato questa società distratta e la perdita avrà ripercussioni gravissime.
EliminaHo imparato ad osservare, facendo esercizio di silenzio e contemplazione,sono emozioni infinite.
RispondiEliminaAnthony De Mello disse:
“Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di venire trasformati per primi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l'osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere.”
Buon fine settimana, starò via qualche giorno per ricaricare lo spirito e l'anima.
Un abbraccio.
Dani
Grazie Dani.
EliminaBisogna sempre cominciare da noi stessi.
Ti aspettiamo.
Abbraccio.
sono assolutamente d'accordo con te caro Gus, d'altronde quando mai non ti approvo. Troppa fretta e superficialità per osservare le cose, persone , luoghi, etc..il nostro cervello sembra rattrappito, si ferma alla superficialità. E il ragionamento e le deduzioni che ne derivano vengono meno. Un vero peccato! Ma quante cose oggi ci vengono a mancare...
RispondiEliminaAbbraccio serale mio caro amico
L'osservazione molte volte è dolorosa e fa risaltare la nostra inadeguatezza spirituale. Ognuno di noi cura il proprio orticello e si disinteressa del resto.
EliminaDel resto, in questo spazio virtuale, risulta evidente la pochezza morale di molti utenti.
Abbraccio Nella.