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venerdì, settembre 14, 2018

L'ingordigia dei ricchi








L'immigrazione è una sfida vertiginosa perché mettendo alla prova la capacità di un individuo e di una società di cimentarsi con il diverso li costringe a ri-decidere su cosa si fondano, qual è la loro consistenza ultima. La condizione fondamentale per incontrare l'altro è la consapevolezza della propria identità. Ma affermare un'identità non significa brandire un'arma contro l'invasore. E' piuttosto riconoscere ciò che rende capaci di relazionarsi con l'altro. Significa affermare un io capace di misurarsi con un tu che la storia ha portato sull'uscio di casa. Solo così diventa possibile costruire un nuovo noi. Le migrazioni di massa sono un dato ineliminabile. della nostra epoca. Servono identità forti e aperte. Serve che la tentazione dello scontro lasci il posto alla logica di un incontro realista. Non bastano polizie, controlli e regole. l'immigrazione ha implicazioni di tipo culturale e sociale che esulano dalla sfera economica e che troppo spesso vengono dimenticate. Non si lascia la propria terra unicamente per un miglioramento economico o per la necessità di un lavoro, ma anche per poter godere di diritti fondamentali e spesso negati nel proprio Paese, come la pace, la democrazia, la libertà politica e religiosa, la parità tra uomo e donna. Le istituzioni devono valorizzare le esperienze maturate e dare consistenza alla parola sussidiarietà, molto evocata ma poco praticata. Il fatto è che, a differenza di quanto è accaduto nella maggior parte degli altri paesi europei, l'arrivo degli stranieri in Italia è stato un fenomeno tumultuoso con tassi di incremento annuo tra i più alti nel mondo. L'immigrazione ha portato con sé problemi socio-culturali e interrogativi lasciati marcire nei cassetti della politica e delle coscienze. Così, adesso molti italiani convivono con la paura di essere travolti da una realtà che per troppo tempo è stata poco o nulla governata.

44 commenti:

  1. Concordo con il tuo pensiero dalla primo all'ultimo rigo.
    Non cè da aggiungere altro.
    Solo la parola tolleranza.
    Ciao

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    1. Oltre al razzismo qualcuno è anche idiota.
      Gli immigrati vengono anche per fare lavori che ormai gli italiani hanno abbandonato.

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    2. Anche gli italiani in Svizzera e se non lavorano bene e tanto venivano sbattuti fuori. Sappiamo come tanti anni fa hanno vissuto, soprattutto i meridionali emigrati in Svizzera tedesca, ma allora c'era tanto lavoro e nei ristori bar si scriveva vietata l'entrata agli italiani. Forse, per nostalgia, qualcuno beveva troppo, ma di barbarie come orrendi stupri, omicidi o rapine in casa in quei tempi non ne ho mai sentite. Oggi, addirittura, i frontalieri non sono nemmeno più pagati come anni fa.
      Non dimenticare che poi noi siamo i promotori del male più assoluto ramificato in tutto il mondo. Di questo se ne parta sempre troppo poco. Da noi c è chi arriva dai barconi strafollati e chi in Mercedes. Anche loro vogliono mangiare bene e pure comandare.

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  2. In molti non sono scappati dalla guerra. Gli italiani hanno partecipato e vinto l' ultima guerra. Molti sono morti anche fuori dalla loro patria. Assumiamoci la responsabilità delle morti più assurde:quelle della fame nel mondo. La fame va interpretata in vari modi.. Che merito abbiamo avuto noi di vivere in un posto...decente? Le ingiustizie, la disonestà, le delinquenze raffinate vivono nei piani alti che, però, non toccano il cielo. La morte varrebbe quanto una rinascita.

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    1. La fame nel mondo si può risolvere gradualmente solo eliminando l'ingordigia dei ricchi, che è il titolo del post.

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  3. Temo anche io che lo spadone brandito o la mazza non servano per risolvere il problema. Servirebbe molta responsabilità della politica, anche a prescindere dagli schieramenti politici, invece si fa campagna elettorale senza cercare soluzioni durature ed efficaci.

    Sul discorso dell'identità sociale-culturale, secondo me non vacilla per i fenomeni migratori, ma semplicemente è un processo che si verifica all'interno della società.

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    1. Riky, la realtà è la risposta che dà la gente al comportamento provocatorio del ministro degli Interni: 70% favorevoli.
      Siamo una nazione di razzisti.

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  4. Provo molta compassione per coloro che devono prendere una scelta simile, quella di fare armi e bagagli e andare via perché gli vengono negati i diritti basilari.

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    1. La vendita di persone nere è diventata così normale in Libia che i migranti dell’Africa Occidentale sono comprati e venduti in mercati di schiavi alla luce del sole”.

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  5. Nei primi due mesi del 2017 sono morti in mare tentando di raggiungere l’Europa 485 uomini, donne e bambini. Un dato in aumento rispetto allo scorso anno, quando i decessi erano stati 425. Sono i numeri contenuti nell’ultima analisi dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim). In totale nel 2016 quasi cinquemila migranti sono morti o risultavano dispersi nel Mediterraneo, un dato mai registrato prima. E il 2017 è cominciato con un trend ancor più negativo. Particolarmente pericolosa per chi cerca di raggiungere il Vecchio Continente è soprattutto la rotta tra la Libia e l’Italia, dove il progetto Missing migrants dell’Oim stima infatti che siano morte o scomparse 444 persone dall’inizio dell’anno.

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  6. Ti do ragione pienamente August, la gente è confusa, disorientata, e s'attacca al primo cretino, che fa la voce alta, il bullo, l'aggressivo, che fomenta il razzismo, dimenticando che siamo tutti uguali, molti più sfortunati di noi.
    Un abbraccio.
    Dani

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    1. Questo è il parlare giusto!
      Abbraccio Dani.

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  7. Più serietà, responsabilità, sincerità potrebbero dare frutti migliori, istigare la paura o far leva su di essa per avere consensi è da incoscienti, se non da idioti, chi lo fa, in realtà, non ha davvero a cuore né il proprio paese né la vita degli immigrati, ha a cuore solo il proprio ego, NARCISI frustrati. Il problema è stato creato da noi europei: chi la fa l'aspetti
    sinforosa

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    1. Tutto vero. Bisogna dirlo al padano narciso.
      Ciao sinforosa.

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    2. Condivido al100% il commento di Sinforosa

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    3. Siamo almeno in due.

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    4. Si, Più serietà, responsabilità, sincerità, ONESTÀ, LEALTÀ potrebbero dare frutti migliori (anche a casa loro),
      istigare la paura o far leva su di essa per avere consensi è da incoscienti, se non da idioti. Essere idioti sarebbe il meno dei mali, mi riferisco in particolare anche ai DELINQUENTI MAFIOSI che risiedono anche e soprattutto al SUD. L'omertà ambigua di gus non risponderà a questo mio commento ... E non sono tanto fuori tema. I politici quando i mafiosi e delinquenti sfruttano alla grande questi poveri cristi, ma non solo, purtroppo. La differenza sostanziale è che molte persone di colore, poverini, davvero muoiono di fame.
      Speravo che avessi capito. Ma si che hai capito.

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    5. Gli stessi italiani che all'80% sono diventati razzisti verso quelli di oggi. ?? Vero, verissimo, al sud stranamente esistono giochi di potere e rancori tra le varie regioni e città (faide) ... al posto di collaborare. Al nord ci sono più meridionali trasferiti che nativi nordisti...tanto che non si può avete un riscontro.
      Le statistiche parlano chiaro.

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  8. Comunque il problema immigrazione alla base si poteva evitare se l'essere umano fosse stato, di per sé, un essere giusto. Senza guerre, senza questa ingordigia, senza questa divisione impressionante che esiste tra i ricchi che navigano nell'oro ed i poveri che non hanno neanche il pane...beh, in quel caso ognuno sarebbe stato bene a casa propria. Ma ovviamente sarebbe stato un mondo utopico ed ora ci ritroviamo a dover risolvere un problema che siamo stati i primi a causare

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    1. Effettivamente siamo noi a creare i problemi all'umanità. Ora attacchiamo anche l'atmosfera riempendola di anidride carbonica, facciamo squagliare i ghiacciai e crescere il livello delle acque degli oceani. Deforestazione a go go.
      Di questo passo avremo le temperature di Venere.

      Ciao Paola.

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  9. Il problema non è il confrontarsi col diverso, con l'altro.
    Perché, tutti, dai, siamo aperti.
    Il problema è che la gente è costretta a lasciare la propria identità, forzandosi in altri ambienti.
    Umanamente è bello da un lato ma terribile dall'altro.

    Moz-

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    1. Come se l'immigrazione non fosse mai esistita né nel mondo né in italia. A questo riguardo in libreria c'è un interessante libro sui meridionali nella Torino degli anni cinquanta. Si intitola "Morte di un militante siciliano" di Filippo Falcone. Aspetta solo di essere comperato e letto per capire cosa è l'immigrazione vissuta sulla pelle degli italiani. Gli stessi italiani che all'80% sono diventati razzisti verso quelli di oggi.

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    2. Grazie per aver citato il libro che io ho letto e straletto e vissuto sulla mia pelle. Preciso solo che io però non faccio parte di quell'80 %.... per mia fortuna!

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    3. E una domanda di dolcezza

      Che porta in tavola e va via...

      Tu nascosta in fondo a un'amarezza

      A far finta che il mondo sia un bel posto

      E adesso (pure) la pubblicità...

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    4. Pure la pubblicità oltre la visibile ipocrisia. Si deve pure scrivere qualcosa
      Buona giornata

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  10. "Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato e privilegiati e oppressori dall'altro".
    Gli uni sono la mia patria e gli altri i miei stranieri.

    Don Lorenzo Milani.

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  11. Mi permetto di aggiungere questo link: https://lalibreriadifarfallaleggera.wordpress.com/category/enzo-bianchi/
    Sperando di non crearti disappunto. Abbraccio siempre

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    1. Grazie:

      Lo straniero
      7 Mag 2017
      By Anna Di Maria
      Lo straniero ti permette di essere te stesso, facendo di te uno straniero […].
      La distanza che ci separa dallo straniero è quella stessa che ci separa da noi
      Che questa distanza sia ponte o baratro dipende solo da noi
      Enzo Bianchi – L’altro siamo noi


      Abbraccio.

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  12. Meraviglioso il titolo con un termine molto di modo in casa mia "Ingordigia". Spiegare bene il significato di questo vocabolo semplificherebbe molte cose. Ciao

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    1. "udendo la ’ngordigia di costei ... quasi in odio transmutò il fervente amore (Boccaccio)2.

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  13. Da che cosa è forgiata la paura o il razzismo? Ultimamente la situazione sta degenerando provocata da una propaganda costruita su misura, e da una cattiva conoscenza amplificata ancora da più da vergognose trasmissioni televisive, per non parlare di ciò che si condivide in rete seminando disinformazione peggio di un’epidemia di virus. Ciao @Gus

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    1. Si sperava nell'Europa dei popoli e ci ritroviamo nell'Europa delle banche.
      Gli stranieri si chiamano quando servono e si lasciano affogare nei barconi quando ce ne sono troppi.
      Ciao Innassia

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    2. Non è una novità. Da parecchio tempo si semina in silenzio in tale direzione, modificando leggi e decreti, nascondendo i progetti, distraendo le persone che non sono in grado di valutare perché non conoscono le dinamiche. E non si affogano quando sono troppi, in alcuni casi con cinismo si usano per raggiungere scopi più sottili.

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    3. E', comunque, una faccenda sporca.

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  14. Esempio cito una città qualsiasi...

    Como, 7 febbraio 2018 - «Como è una città accogliente, ma negli ultimi due anni è stata sottoposta a una pressione molto alta a causa dell’arrivo massiccio di migranti, la maggior parte dei quali non sono arrivati per stabilirsi qui, ma per cercare di passare il confine con la Svizzera e raggiungere il Nord Europa».

    Una presenza che qualche volta rischia di assumere le dimensioni di un assedio quella dei profughi e i richiedenti asilo nella ricca e ordinata Como, che negli ultimi anni ha conosciuto il fenomeno delle tendopoli, le code di fronte alle mense dei poveri e i dormitori presi d’assalto. Difficile in una cittadina di 86mila persone, il 20% delle quali è comasco e cittadino del mondo perché arrivato qui negli ultimi trent’anni dall’Africa, il Sud America e l’Asia, riuscire a far posto a oltre mille disperati, che in primavera e in estate salgono a duemila, ospitati in un centro di accoglienza straordinaria gestito dalla Prefettura e in una miriade di istituti e strutture in mano a privati e associazioni.

    «Como è una città che non conosce il razzismo e finora le associazioni di volontariato hanno saputo mobilitarsi in maniera straordinaria – sottolinea il sindaco, Mario Landriscina – Anche quello spiacevole episodio accaduto prima a fine novembre e che tutti abbiamo condannato nei confronti dei volontari di «Como senza frontiere» è stato provocato da estremisti che non appartengono alla nostra città. Certo che anche l’accoglienza ha bisogno dei suoi tempi, anche perché qui ci troviamo di fronte a un fenomeno sociale e culturale. Sotto pressione non sono i ricchi ma chi vive in periferia e magari fa fatica a tirare la fine del mese riuscendo a rimanere in regola con l’affitto.

    È difficile da sindaco spiegare loro che non ci sono più risorse perché ci sono da aiutare i migranti e così la rata dell’affitto non pagato, sulla quale finora avevano chiuso un occhio, adesso è diventata un problema». Una convivenza quella tra comaschi e migranti quasi gomito a gomito in alcuni quartieri come TAVERNOLA e SAGNINO . «Abbiamo due serie di problemi, uno è rappresentato dai migranti e richiedenti asilo adulti, che affrontiamo in collaborazione con la Prefettura e poi ci sono i minorenni, la maggior parte dei quali non accompagnati, che spesso ricadono solo sulle nostre spalle. Se a questo aggiungiamo che siamo una città di frontiera e la Svizzera sul tema dell’immigrazione sta tenendo una posizione molto ferma, si comprende come senza valerlo in questi ultimi due anni ci siamo ritrovati in prima linea».

    La regione 'Abruzzo ospita solo il 5%

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  15. Per non dimenticare domani, 15 settembre è l'anniversario della morte di un grande:Don Puglisi.

    Don Giuseppe Puglisi, meglio conosciuto come padre Pino Puglisi o 3P, è stato un presbitero italiano, ucciso da Cosa nostra il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale. Wikipedia
    Nascita: 15 settembre 1937, Brancaccio-Ciaculli, Palermo
    Decesso: 15 settembre 1993, Brancaccio-Ciaculli, Palermo
    Genitori: Giuseppa Fana, Carmelo Puglisi
    SCRIVERE UN POST DEDICATO A LUI SAREBBE MERAVIGLIOSO.

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  16. La sperequazione è il male del mondo, come denunci anche tu, ma come a nessuno sembri fregare troppo, specie a quelli che di sperequazione mangiano... culturalmente noi siamo indietro, su tutto; la politica cova l'ignoranza e la paura per tenere il popolo al guinzaglio, e anche questi fenomeni del "cambiamento" guarda che figure stanno collezionando, ora col ponte di Genova, ad esempio, un'assurda girandola di perdite di tempo.. immaginati con la casa abbandonata sotto le volte in bilico, e nessuno che pensi a te..

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    1. Il ponte caduto è l'immagine dell'Italia dei Salvini, Di Maio e Conte quello sbagliato.

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  17. Davvero. Ora la povera gente non può più nemmeno andare sotto i ponti.

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  18. Il ponte era insicuro e lo sapevano tutti. Abbiamo assistito a un assassinio di Stato come quelli di Moro, Falcone e Borsellino.

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  19. Ecc ecc ecc... Dimentichi la povera gente. Io vivo e vedo più di te la sofferenza di questi grandi occhi neri oramai rassegnati. Vivo la paura dei furti nelle abitazioni, anche se da me e mia madre hanno rubato tutto. Ho dimenticato le mie belle passeggiate solitarie nei boschi. Alcune amiche infermiere hanno il terrore di prendere il bus per andare a fare in turno di notte in ospedale. Anche la ex badante di mia madre era terrorizzata. Ex, mia mamma è morta il 3 giugno. Nei bus alle 20 di sera entrano molti profughi ospiti dai Salesiani senza pagare il percorso. I conducenti dei bus sono esauriti, spesso vengono minacciati e anche tra di loro acconto risse con coltelli in mano. Cresce la paura, su venti di loro ci saranno tre italiani. Io credo che loro sarebbero più contenti di tornare a casa loro con l'aiuto di tutta la comunità europea e non solo. Ma poi i nostri pollitici non guadagnerebbero nulla.

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