Non ricordo quanti anni avevo quando smisi di comprare i fumetti con le loro follie.
Mi annoiavano tremendamente e fu l'inizio della ricerca del romanzo. Il giallo imprevedibile e misterioso che ogni settimana regalava storie , detective , indagini e gratificazioni memorabili quando si scopriva a poche pagine della fine e prima che l'autore lo svelasse chi fosse l'assassino. Tanti libri sparsi, di diverso genere. La collana Medusa della Mondadori, con quella copertina verde rigida e i caratteri piccoli; e poi i tascabili di allora, i primi Oscar Mondadori. Leggi e rileggi, finisce che ti capitano tra le mani titoli come "Il velo dipinto", "La luna e sei soldi" "Il filo del rasoio" e altri. Cominciai ad apprezzare W. Somerset Maugham per la sua capacità fine di portarmi altrove, di farmi vivere una storia, di rendermi familiari personaggi che vivevano altre vite, altri mondi, altre emozioni. Maugham che rendeva così bene gli stati d'animo, i tic individuali, le appartenenze sociali, i pruriti culturali. Raccontava di atmosfere aristocratiche, di donne diverse e uomini particolari, di luoghi misteriosi e di avventure non comuni. I suoi innumerevoli personaggi, scandagliati nell'animo come mai Freud poté fare, mi fanno compagnia , m'intrigano e mi divertono. Molto bello, soprattutto, "Il filo del rasoio", romanzo che mi aprì un mondo, quello della legittimazione dell'alternativa. Il libro che leggevo da piccolo è andato perduto, ma ho comprato la nuova edizione dell'Adelphi. Mai ho cominciato un romanzo con tanta titubanza. Lo chiamo romanzo solo perché non saprei come chiamarlo altrimenti. La storia che ho da raccontare non è gran cosa, e non termina con una morte né con un matrimonio. Una storia aperta, non conclusa , affine al protagonista. Maugham non rientra mai nelle classifiche dei più venduti, non è diventato bandiera di una età, non è mai nelle antologie della letteratura, non è mai stato abbastanza valorizzato per quello che è davvero: un grandissimo scrittore, un classico, un abilissimo psicologo.
Mi annoiavano tremendamente e fu l'inizio della ricerca del romanzo. Il giallo imprevedibile e misterioso che ogni settimana regalava storie , detective , indagini e gratificazioni memorabili quando si scopriva a poche pagine della fine e prima che l'autore lo svelasse chi fosse l'assassino. Tanti libri sparsi, di diverso genere. La collana Medusa della Mondadori, con quella copertina verde rigida e i caratteri piccoli; e poi i tascabili di allora, i primi Oscar Mondadori. Leggi e rileggi, finisce che ti capitano tra le mani titoli come "Il velo dipinto", "La luna e sei soldi" "Il filo del rasoio" e altri. Cominciai ad apprezzare W. Somerset Maugham per la sua capacità fine di portarmi altrove, di farmi vivere una storia, di rendermi familiari personaggi che vivevano altre vite, altri mondi, altre emozioni. Maugham che rendeva così bene gli stati d'animo, i tic individuali, le appartenenze sociali, i pruriti culturali. Raccontava di atmosfere aristocratiche, di donne diverse e uomini particolari, di luoghi misteriosi e di avventure non comuni. I suoi innumerevoli personaggi, scandagliati nell'animo come mai Freud poté fare, mi fanno compagnia , m'intrigano e mi divertono. Molto bello, soprattutto, "Il filo del rasoio", romanzo che mi aprì un mondo, quello della legittimazione dell'alternativa. Il libro che leggevo da piccolo è andato perduto, ma ho comprato la nuova edizione dell'Adelphi. Mai ho cominciato un romanzo con tanta titubanza. Lo chiamo romanzo solo perché non saprei come chiamarlo altrimenti. La storia che ho da raccontare non è gran cosa, e non termina con una morte né con un matrimonio. Una storia aperta, non conclusa , affine al protagonista. Maugham non rientra mai nelle classifiche dei più venduti, non è diventato bandiera di una età, non è mai nelle antologie della letteratura, non è mai stato abbastanza valorizzato per quello che è davvero: un grandissimo scrittore, un classico, un abilissimo psicologo.
Psssss correggi il titolo STORIE di gialli . Ma proprio io ti devo correggere.? Vedi che ti voglio bene?
RispondiEliminaGrazie.
EliminaGusssss sei mi fai un blog ricomincio. Mi dai una password e una mail quello che vuoi. Poi lo arredo io. Puoi scrive anche tu se vuoi.
RispondiEliminahttps://support.google.com/blogger/answer/1623800?hl=it
EliminaQui puoi fare tutto da sola. Io al tuo nuovo blog vengo solo per leggere i post e commentare.
E' importate la privacy.
È allora lo facciamo insieme. Io non ho nulla da nascondere...a parte qualche perizoma qua e là ..
EliminaMa mi sa che ho cancellato tutto
Perché così da me non posso entrare. A te Google vuole bene, pure la piattaforma...non si permetterebbero mai di violare la tua privacy. 😑
EliminaNon possono
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCosi riaprirò il p.c questo telefonino non lo tollero più.
RispondiEliminaPer fare un blog devi avere come base un sistema operativo. Qualcosa come windows 8.! o 10.
EliminaCerto.ne ho due di p.c
EliminaImmagine:
RispondiEliminaMigliore ipotesi per questa immagine: Occhi dell'abisso. Julia.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl link di cosa.
EliminaE' inutile aprire un blog se il sistema operativo non è protetto da modem e firewall.
Questo è un problema mio
RispondiEliminaHo la chiavetta punto.
RispondiEliminaCome entri in rete con la chiavetta i virus ti distruggono.
EliminaEntra come un utente normale senza profilo e scegli un tema per un nuovo blog.
Eh??? No entri tu. Poi arrivo io.
EliminaTanto già vedono tutto. Vedranno comunque echisenefrega Però ho il nastro adesivo nero sopra lo spuntino del cellulare anche p.c.
RispondiEliminaSpioncino....uffaaaaa
RispondiEliminaCredo di aver letto fumetti solo ai tempi di Topolino, alle elementari. Anzi, ricordo che acquistavo Paperino Mese.
RispondiEliminaMa poi sono andata di romanzi anche io, gialli in primis.
Abbiamo un percorso comune nelle letture, e forse in altre cose.
EliminaCiao.
Lo penso anch'io
EliminaBeh come sai io li leggo ancora :), rispetto al romanzo è una fonte di relax più 'smart' e immediata.
RispondiEliminaPoi ci sono fumetti 'seri' che sono molto complicati e ingarbugliati. Forse per quelli non vale davvero la pena.
Riky, uno legge quello che gli piace. A me piace conoscere e il romanzo di adatta meglio del fumetto. Non leggo pe rilassarmi.
RispondiEliminaGrazie Gus, mi fai sentire meno sola.
RispondiEliminaRiccardo mi rimprovera sempre perché non amo i fumetti.
Comunque, quando riuscivo ancora a leggere molto, i gialli erano i miei preferiti.
Buona giornata!
Mi fai compagnia.
EliminaCiao Claudia.
Gus...perché hai tanta pazienza con me...sinceramente eh..
RispondiEliminaPS i fumetti non mi piacciono.
Buona lettura :)
RispondiEliminaMoz-
Ma tu metti prima solo l'immagine e poi scrivi il post? Io avevo visto solo l'immagine... :D
EliminaMoz-
Miki, Metto immagine, titolo, tag e visualizzo.
EliminaPoi aggiungo l'argomento e salvo. In questo modo l'indicizzazione è più rapida.
Madonna quante te ne inventi... XD
EliminaMoz-
Ma ho riletto proprio ora post. Bello davvero. Interessante "spiare" i difetti di altri e mai guardarsi i propri. Ahimè...l' hai scritto tu questo post? No.
RispondiEliminaInfondo lo difendo...non ci voleva certo l' autore di questo post a valorizzarlo. Eppure non entra nel cervello di certa gente che va bene così, comunque. Diciamo che sta benino dov'è...con qualche acciacco in più credo dovuto agli eccessi passati e mai dimenticati ( ci credo), ma abbandonati e senza rancore 🙂
È cominciare a pensare che la storia aperta è come un libro già letto e chiuso per sempre?
PS le appartenenze sociali...quelle "alte" ,oggi, sono quasi in follia. C'è da vergognarsi.
I gialli non sono proprio il mio genere anche se alcuni li ho apprezzati. Ciao Gus.
RispondiEliminasinforosa
Vai sul classico?
EliminaCiao Annamaria.
Niente blog, grazie comunque. Sento un'ombra che mi segue ovunque.
EliminaPS non scherzo. Fatto foto e segnalato stamattina. Devo capire da dove viene e cosa vuole da me. Ho sensazioni negative. Molto. E visibilmente del sud. Sembra un killer inviato qui su commissione...🙂😊😁
Caro Gus tieni stretto questo commento. Mi aspetto di tutto.😁☺️🤭
Stamattina aveva un ridicolo parrucchino. Marca male. Per lui.
RispondiEliminaL' hai avvisato tu, Gus? 😁🤭😄
RispondiEliminaE' una storia tutta tua. Un giallo alla Agatha Christie.
EliminaInfatti 🤭
EliminaNon conoscevo Maughman, mi hai incuriosita 😉
RispondiEliminaE' poco conosciuto. Sarà sfigato
EliminaCiao Giulia.
Non meno di tanti altri.sicuramente è stato più bravi di noi, di te. Lui, almeno un poco è stato ri-conosciuto.
RispondiElimina