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lunedì, gennaio 15, 2018

Contraddizioni sulla pace








L'accordo pressoché generale che oggi si registra a riguardo
della Pace, come bene sommo e universale da realizzare
ad ogni costo, non è senza sospetto, dato che con una stessa
parola e uno stesso vago ideale si intendono comportamenti,
scelte ed esiti del tutto diversi.
Può sembrare un paradosso, ma è solo una dolorosa evidenza:
si cerca e si desidera la pace perché si avverte l'esistenza
o almeno la minaccia di un conflitto. Chi vuole costruire
la pace sa di dover condurre, lui per primo, una certa guerra.
Anche il comune modo di esprimersi, per esempio, bisogna lottare
per la pace, lo rivela non senza una certa involontaria ironia.
Coloro che vengono convocati a impegnarsi per la pace,
anche quando si tratta soltanto di partecipare a una marcia
o di gridare qualche slogan, dovrebbero essere avvertiti
che si tratta di un invito a combattere, guerra alla
guerra, se si vuole. Ma guerra tuttavia.
Tutti sanno che perfino Gesù, l'Agnello della Pace, non
temeva d'assumere il volto di chi raccomanda
la guerra, anzi la portava Lui stesso, volutamente
fin dentro quel tessuto familiare che doveva essere impregnato
solo d'amore e di concordia. "Non vogliate credere che io
sia venuto a portare la pace sulla terra. Sono venuto infatti
a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
la nuora dalla suocera, e i nemici dell'uomo saranno
quelli della sua casa”.
Appunti sviluppati da Antonio Sicari.


42 commenti:

  1. Guerra alla guerra..già, un ragionamento che è difficile contestarti.

    Ed è anche una riflessione per chi manifesta, per la pace, in modo a volte scomposto!

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  2. Purtroppo, pare che la Pace debba passare proprio da lì: dalla guerra.

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  3. Riccardo, quando ho letto che Cristo è venuto a dividere e fare guerra tra fratello e sorella, sinceramente, mi sono scoraggiato.

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  4. Sara, la pace passa solo con l'amore tra gli uomini.
    Abbraccio.

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    1. Veramente passa per la guerra, a ragione Sarà. Ma dalla santa guerra di Dio contro Satana e il suo empio mondo.

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    2. Satana è stato sconfitto da Cristo. Siamo noi che rincorriamo il demonio assecondando il male.

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    3. Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesú Cristo sia con voi.
      Ciao Anna.

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  5. Be', Gesù con quelle parole non intendeva certo fare la guerra, semmai avere "quel" coraggio di andare anche controcorrente, anche nei confronti dei beni più importanti come padre madre fratello figlio ecc, pur di seguire lui. Buon pomeriggio.
    sinforosa

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  6. Cara Sinforosa, la guerra è che se tu hai fede e ti accorgi che i tuoi genitori non ti hanno nemmeno battezzata non puoi vivere in una casa di atei. Questa è veramente una guerra.

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    1. Niente guerre. La distinzione da superare tra credenti e non credenti non può ridursi a un atto più o meno formale. Sicuramente un sacramento è molto importante, ma un neonato non può decidere.
      Nulla, in verità, dovrebbe essere "atto formale", ma spesso lo è. Si nota da come vengono imposti certi fatti.
      Credo comunque che Dio comprenda benissimo il come la nostra esistenza dovrebbe pensare e valutare per poi confrontarsi... anche attraverso il nostro comportamento da figli e da genitori. Da atei e non.
      Per questo e altro possiamo, e ne sono certa, entrare in dialogo con tutti.
      Da questo punto di vista anche la Chiesa, nonostante alcune chiusure, si è aperta un poco e non solo al dialogo. La Chiesa pensa, vede e comprende. Se pensassimo di più... come sosteneva il Cardinal Martini sarebbe normale che, per ogni famiglia, gruppo sociale o quant'altro dovrebbero esistere delle "regole",comuni o meno, a quello che ognuno di noi chiama fede o vive la fede, anche gerarchicamente, che, come si dice, non è di certo un male, se non quando diventa l’ unico criterio di appartenenza e impedisce il soffio dello Spirito.
      Ma anche su questo "soffio" esistono interpretazioni diverse.

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  7. Anna, Cristo ci ha insegnato un nuovo comandamento che sostituisce "occhio per occhio e dente per dente" con "Ama il prossimo tuo come te stesso".
    Solo rispettando gli altri e considerandoli fratelli, perché figli dello stesso Padre le guerre saranno sconfitte e l'umanità capirebbe la grandezza della pace.
    Bacio.

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    1. In quei tempi si diceva pure che se uno ti da uno schiaffo tu porgi l'altra guancia. Il Papa, oggi, giustamente non è d'accordo. Dallo schiaffo si è passato dall'offesa al pugno in faccia e forse per molto meno di quanto è capitato ad altri..
      Quindi...?

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    2. Quando uno non può difendersi verso l'aggressore deve rimanere con la sua dignità. Porgi l'altra guancia significa: "Vigliacco, non ho paura".
      Certamente se puoi difenderti è tuo dovere farlo e non farti picchiare. La parola va meditata e non presa al di fuori di un contesto di fede.

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    3. Il papa è nel cuore di ogni contesto di fede e oltre. Leggi attentamente il mio ultimo commento

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  8. “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”. Quante volte abbiamo sentito queste parole durante la Messa senza pesare bene al suo contenuto. Sono le parole che riecheggiano nella meravigliosa pagina del Vangelo di Giovanni. Parole che risuonano come annuncio profetico sulle labbra di Gesù, il quale continua: “Non come la dà il mondo io la do a voi”. Non si tratta di una promessa di pace quanto di un annuncio profetico di pace; consiste in una vera e propria “alleanza di pace”, di una relazione stabile e duratura; si tratta di un rapporto di riconciliazione prima di tutto con Dio. Se non si è riconciliati con il Signore, non si può essere riconciliati con se stessi e con il prossimo. (dal Web) Gus mi spiace non leggere tutto per bene benino, ma...tu conosci il perchè. Mi piace questa pagina di Giovanni evangelista. A te il mio saluto più affettuoso. Bacio e buona serata.

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  9. Sì Lucia, ma se non sei in pace con il mondo non si può scegliere l'alleanza di pace con Dio.
    "Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori"
    Bacio.

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  10. Anonimo, ho letto l'omelia del Papa e ho letto tante altre cose. La difesa è un diritto di ogni uomo.
    Che fai viene, il malvivente a stuprare tua moglie, ti prende a pugni e tu lo lasci fare?

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    1. Il pugno del papa significava questo.
      Non si offende la religione degli altri", parola di Francesco. Il Papa si esprime nel giorno in cui il fronte unico "Je suis Charlie" mostra le prime crepe, e lo fa senza mezzi termini: sì alla libertà d'espressione ma senza "provocare, insultare, ridicolizzare la fede degli altri". Diametralmente opposta a Papa Francesco, la Francia si inorgoglisce per essere il Paese "di Voltaire e dell'irriverenza" - come rivendica il ministro della Giustizia, Christiane Taubira - e non accetta confini alla libertà d'espressione: "possiamo disegnare tutto, incluso il Profeta". Francois Hollande, dopo le giornate terribili in cui ha reso onore alle salme di poliziotti, ha abbracciato i familiari di giornalisti trucidati in redazione, ha abbracciato i musulmani in un incontro all'Istituto del mondo arabo, diretto ora dall'ex ministro della Cultura, Jack Lang. Voi, ha detto ai musulmani, "siete le prime vittime del fanatismo, del fondamentalismo e dell'intolleranza".

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    2. Strano, da noi non è ancora uscito, o mi è sfuggito. Io ho visto "tre manifesti". Bello, coinvolgente. La morale di quel film è che l'odio genera l'odio. Ma una madre cercava solo giustizia: gli avevano violentato la figlia e poi incendiata. Stava morendo mentre la violenta amo. La recensione di Franco è cinica. Un po' di "buonismo", almeno in una persona, ci deve, dovrebbe essere. Tutti erano accecati dall'odio razziale, dai soldi, e dai propri problemi relazionali e comportamentali quasi irrisolvibili. Guardalo. É uscito nelle sale a Como questa settimana. Da voi non so come funziona

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    3. Alla fine la donna non ha più voluto cercare il colpevole.
      Guardalo.

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    4. Difficilmente vado al cinema, ma seguo tutte le sere i film cult di Sky.
      Sulla recensione di Franco ho dato una risposta.

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  11. Ognuno di noi è libero di esprimere un'opinione. Apprezzo quello che hai scritto.

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  12. Rispondi all'altro commento

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    1. Devi rispettare l'interlocutore che legge i commenti e decide a cosa deve rispondere.

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    2. Pure tu devi rispettare il tuo interlocutore. E cortesemente rispondere.

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    3. Fammi sapere quando non ti rispetto.

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    4. In verità non mi hai mai, mai rispettata. Pensaci.

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    5. Ogni volta che parlo con te la mia intenzione è di fare qualche passo in avanti verso la comprensione delle differenze caratteriali che ci separano.

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  13. Sono sempre io. Non ti lascio gus. Non avrei "fede" altrimenti

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    1. Quando si affrontano queste tematiche serve uno spirito di collaborazione.

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    2. Che peccato però essere blogger professionisti o meno. Ti priva di ogni libertà e tu chiedi collaborazione. A che pro?
      Perizia fatta.

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    3. Io sviluppo un discorso per esprimere un mio pensiero e ascoltare cosa pensa chi commenta su quello che ho scritto.
      La perizia ha trovato nomi di colpevoli?

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    4. Essi, e più di uno. Una banda di delinquenti più o meno individuata. Avevo ragione. Ora devo solo decidere se procedere o meno. Mi costa un po'. Ho già pagato 800 euro. Se proseguo posso avere delle quasi certezze in più. Intanto credo che avrai notato i cambiamenti nel mio cellulare. Comunque vi aspettiamo ancora. �� Siate i benvenuti. Io mantengo le mie certezze e mi bastano. Probabile che anche tu sia controllato. Il resto, quindi certezza ai miei dubbi, l'abbiamo pubblicato su fb. Le miei intuizioni erano esatte. Ricatti e ricattati.
      Mi parli di rispetto? Gus, sai cos'è davvero il rispetto?

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    5. Io non sapevo nemmeno che per i commenti usavi il cellulare e non vedo per quale motivo debba temere un controllo. Io scrivo nel mio blog dove nessuno diverso da me entra e commento in quello degli altri senza curiosare e manipolare.
      Il rispetto è non accusare un altro per fatti illegittimi frutto dell'immaginazione. Pirata informatico per esempio e il voi che usi in questa frase:"Comunque vi aspettiamo ancora. �� Siate i benvenuti. Io mantengo le mie certezze e mi bastano".
      Non ho notato nessun cambiamento nel tuo scrivere. Forse meno errori, parole duplicate.

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  14. Ne dei duplicati, ne nel mio scrivere? Solo? . Meglio così.:-) Io rispetto chi mi rispetta, che sia chiaro gus. Ti conosco. Ah, addirittura non sapevi che io scrivo commenti da un cellulare? Ecco gus, questa tua frase è una grave mancanza di rispetto. Soprattutto per te stesso che fai la figura del fesso.
    E allora, prova a cliccare in alto a destra, ti esce la tua bacheca, controlla il "traffico ecc ecc" non troverai certo il mio link, ma magari leggerai anche la marca del mio cellulare, come dei p.c che ti seguono.
    Non ricordi i copia che scrivevo nel mio blog? Anche l'IP pubblicavo. Hai poca memoria gus. Non far ridere il perito del tribunale. Ti legge e poi noi ridiamo. Ora sono più tranquilla.

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    1. Io leggo un commento e non so come conoscere se è scritto dal pc o da un cellulare.

      "E allora, prova a cliccare in alto a destra, ti esce la tua bacheca, controlla il "traffico ecc ecc" non troverai certo il mio link, ma magari leggerai anche la marca del mio cellulare, come dei p.c che ti seguono".


      Non so cosa sia. Spiega meglio. La bacheca di chi?

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  15. Leggi sopra. Occhiali?
    Ps comunque se sei fortunato vedrai solo cose belle. Io so apprezzare le cose carine tanto quanto le poesie, dipinti e tanto altro. Niente invia gus sino. Ma perché i miei selfie danno tanto fastidio?
    Oh, anche santo leone ha appena apprezzato su fb proprio in questo momento. Anche prima, mentre commentavo qui, è arrivata la telefonata respinta del 06...:-) approfitta pure per qualche altro virus.. Dai. - :) le vie del Signore sono infinite.

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  16. La mia Bacheca è l'indirizzo di www.blogger.com/home.
    Sulla sinistra ci sono tutte le funzioni. Impostazioni, template, profitti, cioè AdSense e Ad Word. Molte donne pubblicizzano cosmetici. Alla destra ci sono tutti i miei post e sempre a sinistra l'elenco letture. Praticamente tutti i blog che seguo. Su chi scrive io clicco sul follower e trovo l'indirizzo Blogger con il blog, il profilo Google, oppure l'indirizzo Google plus. Il resto non mi interessa.

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  17. Si, gus ti credo. :-)

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    1. Nessuno può entrare nella Bacheca di un altro.
      L'indirizzo della mia è:

      https://draft.blogger.com/blogger.g?blogID=XXXXXXXXXXXXXXXXXXX#allposts

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