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martedì, gennaio 31, 2017
lunedì, gennaio 30, 2017
La pubblicità è un imbroglio
Tutti i farmaci non steroidi per le infiammazioni, se assunti spesso danneggiano seriamente i reni fino a trascinare il consumatore all'emodialisi. E' capitato negli Stati Uniti agli atleti di pallacanestro che per non sentire i dolore negli scontri durante un incontro prendevano un di queste medicine e non dico il nome per evitare anche la mia pubblicità.
E gli alcolici, le medicine da banco, i film con il protagonista che fuma tantissimo?
E gli alcolici, le medicine da banco, i film con il protagonista che fuma tantissimo?
venerdì, gennaio 27, 2017
La buona utopia
In alcun luogo dovrebbe essere vietato l'allattamento. Subito una direttiva per tutta la PA. Lo afferma, via Twitter, il ministro per la Pubblica amministrazione, Marianna Madia, commentando la storia di una giovane mamma allontanata da un ufficio postale di Biella, perché allattava il figlio di tre mesi.
L'episodio denunciato da una donna - A raccontare l'episodio è la stessa mamma a un quotidiano online di Biella: "Entro nell'ufficio postale, aspetto il mio turno, e mentre sono allo sportello mio figlio si sveglia e inizia a lamentarsi. Pago e mi metto in un angolo per sfamarlo come spesso accade nel mentre si sporca al che chiedo per cortesia di indicarmi il bagno", afferma la donna.
La risposta è brusca: le dicono "che non è un bar e che non posso cambiarlo in mezzo ai clienti". "Alla fine siccome ero visibilmente arrabbiata e non mollavo, la dipendente mi invita a mettermi dietro a un cartellone". Ma non è finita: "L'avrei cambiato e me ne sarei uscita. Peccato sia arrivato il direttore, accusandomi di aver fatto una richiesta assurda e che loro hanno anche l'obbligo di far mettere museruole ai cani e non possono far appoggiare alle persone anziane/bisognose il bastone al bancone perché multabili, e che se mi avessero fatto appoggiare a una scrivania era una multa di 1.700 per uso improprio. Non contento mi dice che è vietato allattare al seno, che si può solo col biberon. Alla richiesta di mostrarmi la legge ovviamente è andato negli uffici dietro agli sportelli e non s'è più fatto vedere - conclude - e ha negato anche di farmi dire il suo nome...".
mercoledì, gennaio 25, 2017
Prevenire è meglio che curare
E' la storia vera di un uomo. Una persona che conosco. Potrebbe essere anche mio nipote.
Un matrimonio felice, subito una figlia. Una bella coppia. Il ragazzo va a trovare spesso la madre e comincia a incontrare una donna molto attraente. Una collaboratrice domestica. Una signora sposata con due figli e un marito che è in Francia con un’altra donna.
Il ragazzo inizia a vivere una storia d’amori paralleli. La moglie sa dell'intrigo e lo lascia. Torna con la figlia dai suoi genitori.
Il ragazzo porta a casa sua la signora e i due figli. Inizia un'altra avventura. Nasce un maschietto e poi una bambolina bionda.
Il ragazzo è un cattolico. Percepisce che i valori che l'hanno accompagnato durante la sua crescita, ora, non gli appartengono più.
Timidamente torna a frequentare la parrocchia. Tempo fa mi disse: "Augusto, ora tu ti accosterai al sacramento dell'Eucaristia. Io non posso farlo. Vorrei provare la tua commozione".
Il suo bisogno si fa sempre più pressante fino a spingerlo al confessionale.
Il parroco non può dirgli di lasciare la donna e i due figli. Il ragazzo è un padre. Non può dirgli di tornare dalla moglie che vive con un altro uomo.
Può dirgli, invece: " Vivi con la tua compagna come se fosse tua sorella e tu puoi prendere l'ostia consacrata".
Per diverse domeniche ho visto che Francesco, così si chiama il ragazzo, porge le mani al prete per ricevere il corpo di Cristo.
Altre volte non partecipa al rito dell'Eucaristia. Una volta gli ho chiesto cosa era successo. Mi ha risposto: " Non posso , Augusto ,ho fatto sesso con Mariangela".
Un matrimonio felice, subito una figlia. Una bella coppia. Il ragazzo va a trovare spesso la madre e comincia a incontrare una donna molto attraente. Una collaboratrice domestica. Una signora sposata con due figli e un marito che è in Francia con un’altra donna.
Il ragazzo inizia a vivere una storia d’amori paralleli. La moglie sa dell'intrigo e lo lascia. Torna con la figlia dai suoi genitori.
Il ragazzo porta a casa sua la signora e i due figli. Inizia un'altra avventura. Nasce un maschietto e poi una bambolina bionda.
Il ragazzo è un cattolico. Percepisce che i valori che l'hanno accompagnato durante la sua crescita, ora, non gli appartengono più.
Timidamente torna a frequentare la parrocchia. Tempo fa mi disse: "Augusto, ora tu ti accosterai al sacramento dell'Eucaristia. Io non posso farlo. Vorrei provare la tua commozione".
Il suo bisogno si fa sempre più pressante fino a spingerlo al confessionale.
Il parroco non può dirgli di lasciare la donna e i due figli. Il ragazzo è un padre. Non può dirgli di tornare dalla moglie che vive con un altro uomo.
Può dirgli, invece: " Vivi con la tua compagna come se fosse tua sorella e tu puoi prendere l'ostia consacrata".
Per diverse domeniche ho visto che Francesco, così si chiama il ragazzo, porge le mani al prete per ricevere il corpo di Cristo.
Altre volte non partecipa al rito dell'Eucaristia. Una volta gli ho chiesto cosa era successo. Mi ha risposto: " Non posso , Augusto ,ho fatto sesso con Mariangela".
giovedì, gennaio 19, 2017
L'altra via ovvero più in là
Potremmo gridare, proprio in questi giorni, ma mio Dio non t'importa di me, di noi? E ascoltando il Suo silenzio sentirei rispondere:
"Tu mi importi al punto che ti ho contato i capelli sulla testa e tutta la paura che porti nel cuore. Sono qui. Non ti accorgi che sono argine e confine alla tua paura. Sono qui nel riflesso più profondo delle tue lacrime, sono la mano forte che stringe la tua, inizio d'approdo sicuro.
lunedì, gennaio 16, 2017
Farti guardare da un'altra parte
Una settimana prima dell'arresto cardiaco aveva scritto per me una lettera. L'ho letta una settimana dopo la sua morte frugando nel mio armadietto. Quella lettera racconta la sua vita da quando ci siamo incontrati alla morte che già sapeva vicina. Dovrebbe bastarmi, ma ci sono momenti di debolezza.
giovedì, gennaio 12, 2017
La libertà secondo Giussani
Si parla spesso di libertà come scegliere sempre la cosa che piace o conviene di più, oppure l'azione più adeguata a un certa situazione. Teologicamente questa è la libertà imperfetta, perché nello scegliere c'è il rischio dell'errore, cioè puoi sbagliare.
La libertà è perfetta quando nella tua coscienza è già scritta la Verità. Non devi scegliere, ormai l'ha già fatto e non si pone il problema.
Un esempio illuminante è il comportamento del samaritano.
La strada che da Gerusalemme scende a Gerico è piena di curve e ideale per le imboscate. Capita che un sacerdote mentre cammina, appena dopo una curva, vede un uomo boccheggiante sul ciglio della strada. Pensa, sceglie e sbaglia "Sicuramente è un brigante pronto ad afferrarmi, rubarmi e poi ammazzarmi e, quindi, non si ferma. Più tardi la stessa situazione si pone a un levita che si dirigeva verso Gerico. Non si ferma, non sceglie il comportamento giusto, cosa che farà un samaritano che non crede in Cristo ma ascolta la sua coscienza. Nessuna scelta, nessun tentennamento: "Lì c'è un uomo ferito e vado a soccorrerlo.
Esemplare questo passo di un Vangelo. Chi veramente amava il prossimo era un non credente e non il sacerdote e il levita. E' un ammonimento verso chi va in parrocchia, si comunica e nella vita è un egoista che pensa solo al suo tornaconto.
martedì, gennaio 10, 2017
Mettiamo il caso
Per esperienza personale ti dico che quando cerchi su internet un sintomo che ti riguarda, risulta che stai quasi sempre per morire.
Però non so se dipende da noi che cerchiamo male o da internet che vuole ucciderci tutti.
lunedì, gennaio 09, 2017
L'importante è vendere
Che la televisione sia diventata in tante parti del mondo "La nuova religione pagana" non è un'osservazione nuova.
La vita personale, anche nella parte più intima dell'umano è incessantemente messa sotto i riflettori pubblici grazie alle telecamere.
La tele-realtà offre voyeurismo in un circolo infernale e senza via d'uscita.
L'industria dell'intimità non è semplicemente la pornografia dei corpi ma anche quella della menti.
scriveva Debord: “Nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso”.
"Se lo vedo nella tv/realtà posso anch'io". Questa è la scellerata convinzione per la massa di lobotizzati che ancora la guardano.
Il potere del mezzo è così mastodontico da far dimenticare se sia vero o falso, costruito ad arte oppure, soprattutto se tu lo voglia fare o no.
Ricordiamoci del picco di ordini in California provenienti dall’Italia per gli "slip alla Belen". Dopo l’apparizione della show girl a Sanremo, con lo spacco vistoso e sotto quasi niente, alla Shibue Couture di Huntington Beach guardano compiaciuti l’effetto Belen Rodriguez sulle vendite dello «strapless panty»: «Non sapevo che i miei slip sarebbero stati usati e non conosco personalmente Belen, ma ero certa che qualcosa fosse successo: tra ieri e oggi gli ordini dall’Italia si sono moltiplicati e mi hanno contattata persone interessate a distribuire i miei prodotti», ha dichiarato l'amministratore delegato Jenny Buettner.
La vita personale, anche nella parte più intima dell'umano è incessantemente messa sotto i riflettori pubblici grazie alle telecamere.
La tele-realtà offre voyeurismo in un circolo infernale e senza via d'uscita.
L'industria dell'intimità non è semplicemente la pornografia dei corpi ma anche quella della menti.
scriveva Debord: “Nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso”.
"Se lo vedo nella tv/realtà posso anch'io". Questa è la scellerata convinzione per la massa di lobotizzati che ancora la guardano.
Il potere del mezzo è così mastodontico da far dimenticare se sia vero o falso, costruito ad arte oppure, soprattutto se tu lo voglia fare o no.
Ricordiamoci del picco di ordini in California provenienti dall’Italia per gli "slip alla Belen". Dopo l’apparizione della show girl a Sanremo, con lo spacco vistoso e sotto quasi niente, alla Shibue Couture di Huntington Beach guardano compiaciuti l’effetto Belen Rodriguez sulle vendite dello «strapless panty»: «Non sapevo che i miei slip sarebbero stati usati e non conosco personalmente Belen, ma ero certa che qualcosa fosse successo: tra ieri e oggi gli ordini dall’Italia si sono moltiplicati e mi hanno contattata persone interessate a distribuire i miei prodotti», ha dichiarato l'amministratore delegato Jenny Buettner.
domenica, gennaio 08, 2017
venerdì, gennaio 06, 2017
L'importanza della tradizione
Ricorda Luigi Giussani che può sembrare un paradosso,
ma occorre per costruire davvero la società nuova,
innanzitutto prendere sul serio la vecchia,
cioè la propria tradizione, ma prendere sul serio
la tradizione significa impegnarsi nella ricerca
dei valori e abbandonare quello che valore non è,
per poterne scoprire la corrispondenza con ciò che
si è e potersi liberare da ciò che poteva corrispondere
alla situazione solo di altri tempi, e non quella dei nostri.
Fedeltà e libertà sono le due condizioni senza le quali
non c'è il il senso della storia, perché la storia
è una permanenza che si mobilita in versioni sempre nuove.
mercoledì, gennaio 04, 2017
martedì, gennaio 03, 2017
Leggere il bello
Parlando di meditazione cristiana ci viene spontaneo pensare al Vangelo di Luca, quando “Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.” (Lc 2,18-19).
Cosi pure quando ebbe ritrovato Gesù dodicenne nel Tempio “Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.”(Lc 2,50-5 1). Il cuore inteso come luogo dove sono custodite le cose più intime della persona, luogo delle decisioni.
L’atteggiamento della Madonna ci fa capire come è importante custodire e meditare ciò che ha valore, che è importante per la propria vita, qualcosa da proteggere, penetrandone il senso per capire il significato, e farne memoria nella propria giornata e nella propria vita.
Anche noi possiamo trovare un po’ di spazio tra le occupazioni di ogni giorno per fare un po’ di meditazione.
Possiamo dedicare un po’ di tempo per lo spirito, per portare sotto gli occhi di Dio gli avvenimenti della nostra giornata, le scelte che ogni giorno siamo chiamati a fare.
Meditare e custodire nel proprio cuore non significa serbare passivamente le parole, gli eventi, ma approfondirli nel silenzio e nella preghiera, guardandoli con lo sguardo di Dio, con la luce dello Spirito, assimilarli nella fede, per trasformare ciò che si custodisce, in un modo concreto di vita, un comportamento mosso e plasmato da quel tesoro custodito nel cuore.
Sull’esempio di Maria anche per noi, che ci sforziamo di imitarla, gli eventi della nostra vita visti alla luce della Parola di Dio, ci fanno crescere nella fede e nell’amore verso Dio. Egli Accende in noi un fuoco di pace, perché il Signore pacifica tutto ciò che tocca e fa partecipare alla sua gioia tutti coloro che lo accolgono.
Abbiamo sicuramente pensato che per cercare il volto di Dio bisognava ritirarsi dal mondo, andare lontano da esso, nel deserto o in un monastero. Noi che viviamo nel mondo dobbiamo capire e imparare un’altra via. La vita contemplativa che ci è propria sarà la vita di Nazaret la vita pubblica di Gesù, la vita di Maria con Gesù e con i suoi discepoli.
La vita alla scuola di Maria. Lei ci insegna a seguire e amare Gesù nel nostro stato di vita, non separati dal mondo, ma vivendo pienamente in esso, facendo risuonare nei nostri cuori tutti gli insegnamenti di Gesù e con la sua intercessione materna ci conduce nella nostra vita.
Qualche volta ci sentiamo affaticati e soverchiati dalle preoccupazioni, incapaci di raccoglierci nella preghiera, incapaci di guardare dentro di noi. La meditazione ci sembra quasi una fantasia inutile, una perdita di tempo.
Proprio quando abbiamo il cuore chiuso, quando siamo nelle difficoltà, abbiamo bisogno di un amore più forte del sovraccarico degli impegni, più forte delle preoccupazioni, più forte della sofferenza. Chi si sforza di amare, con il suo amore, vede tutti gli esseri e tutte le cose con gli occhi di Dio e più siamo uniti a Lui più possiamo testimoniarlo agli altri.
Regina Mundi vi invita ad approfittare di questi bellissimi spunti di meditazione.
Maria Caterina Muggianu di Maria Caterina Muggianu
Content Provider Regina Mundi
Succede che si spacca una famiglia, ti fai del male e calpesti il tuo prossimo.