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lunedì, maggio 30, 2016

E' pericoloso perseverare nell'errore

 
 
 
 

Se la Chiesa dice di sé: io sono una realtà fatta da uomini, che veicola qualcosa di eccezionale, cioè il divino, non la si può giudicare nel suo valore profondo elencando i delitti e le ristrettezze degli uomini che fanno parte della Chiesa stessa. Al contrario, se nella definizione di Chiesa entra l'umano come veicolo scelto dal divino per manifestarsi, in tale definizione potenzialmente entrano anche quei delitti.

Ancora oggi essere tesi alla ricerca dei difetti di chi annuncia il cristianesimo, o essere pronti a scandalizzarsene, non è altro che un alibi per non aderire mai, per non dover mai cambiare se stessi. I difetti ci saranno sempre e comunque. Allora scegliere di fissare lo sguardo su di essi è un modo fatale per scegliere di non cercare con lo sguardo il valore.

San Francesco non si è scandalizzato per le divisioni e le violenze che scuotevano la Chiesa dei suoi tempi. Santa Caterina oltre un secolo dopo la morte di Francesco, con la corte del Papa ad Avignone, scriveva lettere di fuoco a Gregorio XI con queste parole: "Siatemi uomo virile e non timoroso".



venerdì, maggio 27, 2016

Non è tanto complicato

 
 
 


 
 
 
Proprio nella solennità del Corpus Domini mi sembra assurdo rispondere per difendere la Chiesa, il Corpo mistico di Cristo.
 


mercoledì, maggio 25, 2016

Alla ricerca della felicità vera

 

 
 
 
 
 
 
Il grido proprio dell'uomo è domanda di felicità.
In questo grido sta la radice, il seme della creatività.
Il soffocamento del grido della felicità equivale
allo spegnimento della scintilla dell'inventiva.
Oggi c'è la tecnica, come applicazione della scienza,
la quale dice un'infinità di piccole verità in funzione
 di una grande menzogna.
 
Quando non c'erano né jet né missili, Leopardi
poteva immaginare:
 
Forse s'avess'io l'ale
da volar su le nubi,
e noverar le stelle ad una ad una,
o come il tuono errar di giogo in giogo,
più felice sarei, dolce mia greggia,
più felice sarei, candida luna.
 
Oggi che l'uomo che va con i missili a contar le stelle
ad una ad una, non credo sia di un granello più felice.
La felicità è qualcosa d'altro.
 
 


lunedì, maggio 23, 2016

Peggiora la dipendenza della donna dal maschio

 
 
 

 
 
La donna è quella persona che cerca un uomo capace di assumersi responsabilità. Un uomo che potrebbe diventare un buon marito e un ottimo padre.
La donna sa che ha molte cose che mancano all'uomo e l'uomo apprezza la grande sensibilità della donna in modo da diventare una carne sola.


sabato, maggio 21, 2016

Per non restare emarginati






Nessuno di noi ammetterà di avere una colpa ,forse qualcuno più sensibile ne ammetterà una minima parte ....
tutti siamo arroccati sulla nostra RAGIONE d'intenti ....
chi ci scrollerà è un bel dilemma.

lunedì, maggio 16, 2016

La Parola che entra nel cuore

 
 
 
 


 
 
 

Dopo aver letto la  Vita di Gesù di Mauriac rimasi impressionato in particolare dalle pagine in cui lo scrittore francese introduce il discorso delle beatitudini.
Cristo, seguito da una marea di folla, sale sul leggero pendio della montagna, si volta a guardare tutta quella gente e si commuove di fronte a loro.
Inizia quindi a proclamare la sua "Magna Charta", il suo grande programma umano.
Mentre Egli parla, la gente continua a venire: gli ultimi sono i vecchi e gli ammalati che camminano più lentamente degli altri e, arrivando per ultimi, si trovano ai margini e non riescono a sentire distintamente tutte le parole.
Ma c'è una parola che quell'Uomo pronuncia con tono alto come una nota musicale.
Il resto non lo sentono, ma quella parola incendia il loro cuore di desiderio e di attenzione:
Beati. Una promessa di felicità.
Questa è la vittoria che vince il mondo: la fede.
La giustizia è la fede, cioè la vita nella sua verità è la fede.

 



giovedì, maggio 12, 2016

Si avvicina la Pentecoste

 
 
 

 
 

Una disponibilità e un impegno col fatto cristiano che non si traducano in domanda, in preghiera, non sono sufficientemente veri perché non badano con intelligente realtà a ciò che significa la proposta che si è chiamati a verificare.
"Viene l'ora che chiunque vi uccide crederà di rendere culto a Dio e faranno questo perché non hanno conosciuto né il Padre né me" (Gv 16:3).
Questo della domanda e della preghiera è il punto in cui la coscienza dell'uomo inizia la sua partecipazione al Mistero di Colui che lo crea.
E il nostro spirito sente quindi le vertigini di questo Mistero che tutto fa, quando riflette che anche questa iniziale attività di domanda e di preghiera è resa possibile solo da un dono del Creatore:
" Nessuno può dire: Signore Gesù, se non nello Spirito Santo" (1 Cor 12,3).
Lo Spirito Santo sostiene la nostra debolezza perché noi non sappiamo né
che cosa si ha da chiedere nella preghiera, né come convenga chiederla
( Rom 8,26).

 

 



lunedì, maggio 09, 2016

Alla ricerca di Dio

 
 



 
 
 

O fuoco d’ into o’ sanghe: così si intitola la catena di eventi organizzati dalla direzione attenta e sapiente di Girolamo Dal Maso rappresentati tra ottobre e novembre nei luoghi storici della città di Napoli. Girolamo Dal Maso è l’autore della recente raccolta di saggi Selvaggi: grazia e disgrazia nei romanzi di Flannery O’ Connor, che esplora e scandaglia a fondo la produzione letteraria della scrittrice americana, quella che forse, più di ogni altro, ha saputo dare voce a quei sentimenti e a quelle angosce che da sempre attanagliano il cuore dell’uomo: la natura del male, il fardello del peccato, l’inconoscibilità di Dio, la ricerca della redenzione per mezzo del sangue di Cristo. Una scrittrice viscerale, sanguigna, le cui opere hanno influenzato artisti come Bruce Springsteen, Nick Cave, Quentin Tarantino e che trova a Napoli, per la stessa natura della città, un luogo dove rinnovare il segreto ed inquietante vincolo che unisce l’uomo al divino.



giovedì, maggio 05, 2016

Riconoscere il bello e il buono














Matteo 6:22, 23
La lampada del corpo è l’occhio. Se, dunque, il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà illuminato; 23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà tenebre. Se in realtà la luce che è in te è tenebre, come sono grandi tali tenebre!




mercoledì, maggio 04, 2016

La nostra confusione

 
 

 
 
 

Non è raro sentire qualcuno che afferma che lo scopo della Chiesa

è aiutare la società civile ad individuare e sorreggere

una piattaforma di valori comuni.

Ma anche i pagani possono sostenere i valori comuni.

Ma qual è il significato della parola valore?

Che cosa è un valore? E' ciò per cui vale la pena,

in fondo, vivere.

Ciò per cui veramente val la pena vivere

è qualcosa che connette quello che un uomo

sta facendo al Tutto.

Senza questo nesso con la totalità ogni

cosa vale la pena per cinque minuti, oppure,

che è lo stesso per cinque anni.

Per poter vivere il valore bisogna avere

una percezione acuta e viva del Tutto.

Ma il senso del Tutto è Mistero: noi lo chiamiamo Dio,

ma l'essenza della parola Dio è assoluto Mistero.

Di fronte al Mistero l'uomo resta come confuso,

ricorre all'immaginazione, cerca cioè di interpretare

il suo rapporto col Tutto, e interpretandolo inevitabilmente

lo riduce, e rimpicciolisce perciò il valore.

 



martedì, maggio 03, 2016

Emozioni, tanto per scrivere






Il '68 fu un imbroglio perché aderiva perfettamente alle parole di Tomasi di Lampedusa: " Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi", in pratica non una società nuova ma solo diversa.





lunedì, maggio 02, 2016

Le origini dell'amicizia

 

 
 

 
Un modo di vivere l’amore di Dio per un cristiano è sicuramente l’amicizia spirituale. Basta pensare che nella Parola di Dio l’amicizia ci viene presentata come un dono divino (un chàrisma); Dio premia il giusto dandogli un amico: “Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è peso per il suo valore. Un amico fedele è un balsamo di vita, lo troveranno quanti temono il Signore” (Sir 6, 14-16).