Nei vangeli sinottici Gesù dice ai suoi discepoli che «ad essi è
stato dato di conoscere i misteri del Regno dei cieli» ( Mt 13,11), «del regno
di Dio» (Lc 8,10) o, anche, che è stato loro «confidato il mistero del Regno di
Dio» (Mc 4,11). Il mistero è ora oggetto di rivelazione ai piccoli, ai
semplici, ai quali non è richiesto un linguaggio da iniziati ma un cuore puro
(cfr. Mt 11,25). Ciò che Dio conosce viene comunicato agli uomini, perché lo
conoscano anche loro: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello
che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito
dal Padre l'ho fatto conoscere a voi» (Gv 15,15). Non si tratta però di una
conoscenza riservata, ma, al contrario, di un messaggio destinato ad essere
divulgato con una predicazione universale e gratuita: «quello che ascoltate
all'orecchio - dirà ancora Gesù ai suoi discepoli - predicatelo sui tetti» (Mt
10,27). La rivelazione del «mistero» della salvezza cristiana e l'invito al
«sacramento» del battesimo sono diretti a tutte le genti, senza eccezione (cfr.
Ef 3,5-6; Mt 28,19-20). Il contenuto di quest'offerta non è una «gnosi», un
sistema di pensiero per interpretare il cosmo e le sue leggi, né semplicemente
una regola di vita, bensì l'offerta della vita personale di Dio stesso e
l'invito ad entrare in comunione con lui (cfr. 1Gv 1,3-4).
Non ho la forza, o la capacità, o l'inyelligenza di entrare in comunione con Lui.
RispondiEliminaSo che ci vorrebbe, ai giorni nostre, un Profeta come Gesù.
Ciao Gus.
Cri
Leggi spesso i Vangeli e constata che quelle cose dette più di duemila anni fa sono, oggi, attualissime.
EliminaCiao Cri.
Dio è Amore, è caritas, gratuità assoluta senza tornaconto, umanamente "senza motivi"
RispondiEliminaLeggere i Vangeli ci aiuta a capire il perchè Gesù si fa carne nel grembo di Maria: "Sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la Tua Parola" E il Verbo si fece carne e abita in mezzo a noi".
Ecco come il fuoco della Misericordia arde in noi. Un fuoco che non può essere fuori se prima non è dentro.
La Misericordia è Mistero. Buonanotte
Grazie Lucia.
EliminaBacio.
“Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce...” (Ap. 3,20)
RispondiEliminaSe vuoi aprire il tuo cuore a me io vengo, mi faccio bambino perché tu mi accolga con cuore sgombro di ogni negatività, cattiveria. E il Dio misericordioso si è chinato su di me e con amore mi ha sollevato.
La tenerezza del suo amore, è misteriosa ma reale, Dio è un Padre che vede e conosce, perdona e dona.
Buongiorno August, è stupendo poter parlare di Amore all'inizio di un nuovo giorno, sicuramente sarà un giorno gioioso.
Un abbraccio. Dani
E' molto bello il tuo commento Dani.
EliminaRicambio l'abbraccio.
Ciao.
sarebbe molto bello trascendere la realtà ,ma ci vuole una fede ferrea e non bisogna farsi domande.
RispondiEliminaUn carissimo saluto August
Per avere una fede radicale bisogna cominciare dall'inizio, cioè rispondere alla domanda che fece Gesù agli apostoli: Chi credete che io sia?" e Pietro rispose; "Tu sei il Figlio del Dio vivente",
EliminaLa domanda è rivolta anche a noi e si deve rispondere sì.
Ciao Gus, a quando un post filosofico che mi piacciono da impazzire? Mi ricordano la mia gioventù
RispondiEliminaAbbraccio e buona serata
Hai ragione. Ci vuole un post di filosofia.
EliminaA domani.
Abbraccio e ottima serata.
La Tua Parola, Signore, è luce: lo vediamo con i nodtri occhi, lo avvertiamo lungo il cammino, ne condividiamo il dono.
RispondiEliminaDonaci, Signore, fame e sete della Tua Parola.
Buona serata.Un abbraccio tenero.Ciao Agù
Grazie Lucia.
EliminaBacio.
Gesù c'invita ad entrare in comunione con Lui: ma non ricordi che Lui è già in te: nei tuoi nipoti, nei tuoi figli, nei tuoi amici?
RispondiEliminaNon sei solo! Non sei un'isola, ma un ponte dove troverai mani da stringere, abbracci colorati da mille splendide parole! Orso abruzzese trascorri una serena notte: Io veglierò pregando che tu possa aprire le mani e lasciare quella solitudine che stai trattenendo con tutte le forze. Puoi scegliere e Bruna ti aiuterà!
Non sono un orso. A volte la casa mi sembra molto grande e io troppo piccolo.
EliminaBacio Lucia.
Ho messo la mia anima tra le tue mani.
RispondiEliminaCurvale a nido. Essa non vuole altro
che riposare in te.
Ma schiudile se un giorno
la sentirai fuggire. Fa’ che siano
allora come foglie e come vento,
assecondando il suo volo.
E sappi che l’affetto nell’addio
non è minore che nell’incontro. Rimane
uguale e sarà eterno. Ma diverse
sono talvolta le vie da percorrere
in obbedienza al destino.
Il bacio del buongiorno con un abbraccio grande
"Ho messo la mia anima tra le tue mani". Sì così bisogna fare.
EliminaBacio.
DIMMI qualc'OSA di F'ANTAsiOSO!
RispondiEliminaFammi sentire il LO SPIRITO SANTO in te.
A parole TUE da BAMBI...NO?
Il Pater è la preghiera che libera lo Spirito Santo.
RispondiEliminaPerché?
EliminaPadre Nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra.
Significa che dobbiamo credere, amare Dio e rispettare i suoi Comandamenti.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
Significa che noi abbiamo bisogno del suo amore.
Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Significa che nel cercare il Suo perdono sappiamo che anche noi dobbiamo perdonare.
Non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male.
Così sia.
Significa che nel momento della tentazione deve starci accanto e sostenersi e nello stesso tempo noi non dobbiamo metterci in situazioni a rischio di errori (peccati)
Da una parte ci tenta e dall'altra ci salva?
EliminaLa sesta domanda secondo Matteo, l’ultima in Luca, è l’unica formulata in negativo: “Non ci indurre in tentazione” (Mt 6,13; Lc 11,4). Va subito detto che questa versione tradizionale non rende adeguatamente il vero significato dell’invocazione, perché in essa si cela il rischio di comprendere che sia Dio l’autore della tentazione. No, Dio non tenta nessuno, come ci ricorda Giacomo: “Nessuno, quando è tentato, dica: ‘Sono tentato da Dio’; perché Dio non può essere tentato al male ed egli non tenta nessuno. Ciascuno è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo seducono; poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il peccato, una volta commesso, produce la morte” (Gc 1,13-15). Queste parole di Gesù vanno dunque intese come: “Non ci lasciar cadere in tentazione, non abbandonarci alla tentazione (scelta dell’ultima versione CEI)”.
EliminaCon TENTO TU ... a POSTo IO.
EliminaE' un argomento da approfondire.
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