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mercoledì, luglio 15, 2015

Cristo tra la gente




Zaccheo, si arrampica su un sicomoro per vedere Gesù.
Zaccheo si arrampica sul sicomoro perché era piccolo di statura.
Gesù gli passa vicino, guarda dove si era issato e gli dice:
"Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua".
Immaginiamo che cosa ha sentito quell'uomo. E' come se Cristo gli
avesse detto: " Io ti stimo".
Ma quell'incontro non sarebbe vero, sarebbe come se non fosse
avvenuto duemila anni fa, se non potesse avvenire anche adesso.
Un uomo non può aderire a Cristo se non percepisce che è vero oggi.








17 commenti:

  1. Vangelo Luca 19,1-10

    In quel tempo Gesù entrato in Gerico attraversava la città, ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti per poterlo vedere, salì su in sicomoro poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo Gesù alzò lo sguardo e gli disse: “Zaccheo scendi subito perché oggi mi devo fermare a casa tua”. In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò tutti mormoravano: “É andato ad alloggiare da un peccatore”. Ma Zaccheo alzatosi disse al Signore: “Ecco Signore io do la metà dei miei beni ai poveri e se ho frodato qualcuno restituisco quattro volte tanto”. Gesù gli rispose “Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.

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  2. Su questo brano del Vangelo c'è molto da riflettere in quanto noi siamo tutti come Zaccheo. Se Cristo non viene a pranzare a casa nostra significa che dobbiamo avere più fede.

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    1. a.C.CATTIV'arseLO?

      E QUAle FEDE si MAN-già a CA'uSA tua?

      EGLI U.S.A che fANNO pace con chi CUBA con IRAn e rende GRAZIE anche al Vi Scovo MARxISTA e a PUT... IN. Poi questo Papa nero, con Papa bene detto in vita, va dove è inverno e festeggiano quando DANNOi non è inverno e nemmeno festa.

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    2. Nessuno può imbrogliare Cristo. Lui entra nel tuo cuore e legge i tuoi pensieri. Gesù si fa convincere solo da un cambiamento reale.

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  3. Cristo è a casa nostra ancor prima che ci mettessimo piede noi, Gus.
    E' che siamo ciechi e sordi. E stupidi pure.

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    1. Cristo viene a pranzare da noi se vede un cambiamento radicale, un pentimento operoso.

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    2. Cristo non viene infatti. Siamo noi che andiamo dove Lui già è. Ma non sempre. Anzi.

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    3. Anzi, spiega tutto.

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  4. Gesù dice:- è necessario che io entri a casa tua”. Conviene che io entri. E’ necessario e conveniente per te, per la tua famiglia, per il mondo intero. Tu hai una missione, per la salvezza dei tuoi cari e del mondo intero. Per questo ti ho chiamato. Ma dopo questa chiamata è necessario scendere, l’esatto contrario di quello che facciamo ogni giorno nella nostra vita. Lasciare la posizione conquistata e lasciarsi
    guidare da un Altro. Un Altro che ci stava cercando e che incrocia il nostro sguardo.
    Vedendo Gesù che entra in casa di Zaccheo la gente, tutta scandalizzata, pensa: “E’ entrato in casa di un peccatore!”.
    Ma Zaccheo si converte, cambia vita. Per la prima volta Qualcuno gli ha detto: “Io ti amo! Nonostante tutte le tue schifezze io ti amo!” e questo sentirsi amato gli cambia la
    vita: “Ecco, dò la metà dei miei beni ai poveri…”. Il Vangelo non ci racconta di Zaccheo nei giorni, nel tempo seguente,se lui ha percepito il rapporto con Cristo. Se, come penso, l'ha fatto, tutto cambierebbe per lui. Beh l'ha promesso e non può non mantenere la promessa! E il suo sguardo verso le cose che farà sarà come l'aratro che ferisce la terra perchè il seme vi penetri e...dia finalmente frutto.
    Gesù quel giorno gli ha regalato "la fede" . La fede è il giudizio sulle cose. Tutte le cose, che aprono il cammino di una vita nuova.
    Zaccheo sono io. Zaccheo siamo tutti noi e pensandoci bene, quel cammino "ne vale la pena"!
    Buonagiornata!

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    1. In Zaccheo avviene un cambiamento. Riconosce di essere un ladro al servizio dell'Impero romano. Questo basta a Cristo. La conversione di Zaccheo prende corpo con la restituzione del maltolto.

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  5. I tuoi post sono sempre interessanti e in me nascono interrogativi più o meno già presenti. La parabola di Zaccheo è sempre stata molto narrata e usata per le occasioni di catechesi a cui si prestava molto. L'introduzione è fantastica, la potremmo diseggnare facilmente. Gesù cammina attorniato dalla folla, come sempre. Zaccheo che vuole vederlo ma non farsi vedere. Piccolo, non aggraziato nel corpo, naso adunco, sale sul sicomoro nascosto dalle numerose foglie. E' certo che nessuno lo vedrà. Ma Gesù, che conosce cuori e volti, si ferma proprio sotto il sicomoro. E avviene quello che tu e i Vangeli hanno raccontato. E qui nascono le mie domande:il domani di Zaccheo come sarà stato? e l'emoraissa? e la Samaritana? e .......
    Tu mi rispondi che la loro conversione parte da quell'incontro. E allora anche per me c'è stato "l'incontro" ma ogni giorno debbo ricominciare.Pane e Pietre: Eucarestia e Chiesa. Ogni giorno.
    Mi risponderai? Aspetto. Verrò con le stelle! Abbraccio..

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    1. Devi sentirti sempre come una che ha dato poco. Una che sta cercando.

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    2. Quando riUSCI' di nuovo lungo il MArE e tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava, nel passare, rVIDE quel pubblicano seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi!".
      Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.

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    3. La chiamata di Levi-Matteo è un racconto molto indicativo, un caso analogo a questo è quello di Zaccheo, descritto nel vangelo di Luca.

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  6. Ma è così!!!!Abbraccio e buonaserata

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