Origine e Significato sono Mistero che noi sciocchini chiamiamo Dio, ma la sua volontà è imperscrutabile. L'obiezione di fondo è contro il nichilismo che pomposamente ha decretato che tutto quello che non è scientificamente dimostrabile non esiste. Non c'è niente di pomposo in quello che ho scritto e nemmeno suscita ilarità. Il fatto è che molti anno una concezione personale e tascabile della religione. Per loro Tommaso d'Aquino e Agostino sono peracottari.
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giovedì, aprile 27, 2017
giovedì, aprile 20, 2017
martedì, aprile 18, 2017
L'amore segue percorsi strani
Il sacrificio è accettare le circostanze della vita. Se hai una malattia invalidante dolorosa, dove trovi il dono? Il sacrificio è il dolore di chi perde un figlio, un amore grande e accetta tutto in nome di chi come Dio è diventato uomo ed è morto assassinato per ridare la possibilità della felicità a chi lo assassinava.
sabato, aprile 15, 2017
mercoledì, aprile 12, 2017
Un'occasione per cambiare
E' iniziata l'ultima settimana di quaresima. Ci è stato proposto nel Vangelo l'episodio della peccatrice.
Con una frase terribile Gesù la isola, la libera. Si abbassa a terra e scrive: i nomi dei peccatori sono scritti nella polvere (cf Gr 17,13). Tutti se ne vanno. Sono ormai soli, finalmente, lui e la donna. La donna lo guarda in modo interrogativo. "Relicti sunt duo, misera et misericordia" (Agostino)
Si rende conto di essere stata salvata da lui: ma perché? Si rasserena. Una domanda: Nessuno ti ha condannata? una domanda evasiva, scontata. Un ponte gettato tra Lui e lei.
Finalmente vi può essere l’incontro che riconsegna la donna a se stessa rimettendola in cammino nella sua dignità.
Una sola parola: le dice di cercare ancora ma oltre ciò che aveva cercato fino a quel momento. Un invito a non continuare a sbagliare il bersaglio nella sua ricerca di vita e di amore.
Ecco, noi tutti abbiamo bisogno dello sguardo rivelatore di Gesù per riconsegnarci alla dignità che abbiamo ricevuto con il Battesimo.
Il culmine dell’intelligenza umana consiste nello sfondare, proiettandosi verso l’infinito mistero, anche gli spazi ristretti nei quali spesso l’uomo è costretto a vivere. Solo così la ragione “culmina nel sospiro e nel presentimento che l’infinito si riveli”.
Nel sospiro e nel presentimento che il mistero si riveli, l’intelligenza umana valica il proprio limite. Il sospiro è un modo di sentire le cose piene di attesa, di desiderio e di commozione.
Ma il sospiro non può che essere un desiderio velato di malinconia. Il sospiro è trafitto da “gemiti inesprimibili”.
Il presentimento è la facoltà positiva e liberamente impegnata di percepire che la realtà è un insieme di segni che rimandano ad altro; talvolta siamo in grado di scioglierli, ma spesso non ci è dato di farlo. Non per questo la ragione viene a soffrirne, purché si adatti a riconoscere che oltre la realtà “c’è altro”, di cui la realtà è il segno visibile.
Con una frase terribile Gesù la isola, la libera. Si abbassa a terra e scrive: i nomi dei peccatori sono scritti nella polvere (cf Gr 17,13). Tutti se ne vanno. Sono ormai soli, finalmente, lui e la donna. La donna lo guarda in modo interrogativo. "Relicti sunt duo, misera et misericordia" (Agostino)
Si rende conto di essere stata salvata da lui: ma perché? Si rasserena. Una domanda: Nessuno ti ha condannata? una domanda evasiva, scontata. Un ponte gettato tra Lui e lei.
Finalmente vi può essere l’incontro che riconsegna la donna a se stessa rimettendola in cammino nella sua dignità.
Una sola parola: le dice di cercare ancora ma oltre ciò che aveva cercato fino a quel momento. Un invito a non continuare a sbagliare il bersaglio nella sua ricerca di vita e di amore.
Ecco, noi tutti abbiamo bisogno dello sguardo rivelatore di Gesù per riconsegnarci alla dignità che abbiamo ricevuto con il Battesimo.
Il culmine dell’intelligenza umana consiste nello sfondare, proiettandosi verso l’infinito mistero, anche gli spazi ristretti nei quali spesso l’uomo è costretto a vivere. Solo così la ragione “culmina nel sospiro e nel presentimento che l’infinito si riveli”.
Nel sospiro e nel presentimento che il mistero si riveli, l’intelligenza umana valica il proprio limite. Il sospiro è un modo di sentire le cose piene di attesa, di desiderio e di commozione.
Ma il sospiro non può che essere un desiderio velato di malinconia. Il sospiro è trafitto da “gemiti inesprimibili”.
Il presentimento è la facoltà positiva e liberamente impegnata di percepire che la realtà è un insieme di segni che rimandano ad altro; talvolta siamo in grado di scioglierli, ma spesso non ci è dato di farlo. Non per questo la ragione viene a soffrirne, purché si adatti a riconoscere che oltre la realtà “c’è altro”, di cui la realtà è il segno visibile.
lunedì, aprile 10, 2017
martedì, aprile 04, 2017
Più in là
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Ciò vale anche per i commenti inseriti dai terzi ? anche se elaborati in forma anonima ? poiché la responsabilità penale è, appunto, personale e non può essere direttamente perseguito il proprietario di un blog per un commento inserito da un visitatore: la Polizia Postale è in grado di risalire il mittente per il tramite di (complesse) indagini.
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