giovedì, agosto 24, 2017

Alla ricerca della Verità





Che cosa è la verità? L'inevasa domanda di Ponzio Pilato
zavorra la coscienza di tutti gli uomini, se ne
accorgano o meno.
Domandava sant'Agostino.
Che cosa più potentemente l'animo desidera della verità?
Anche se non ha aspettato la risposta, Pilato ha espresso
il nesso inesorabile che l'uomo avverte con la sua vita.
Non appena pensa la parola mistero ,
l'uomo si trova davanti a qualcosa che non ha volto.
Il Mistero, per cui il cuore dell'uomo è fatto, rimane anonimo.
In qualunque sforzo di coscienza il Mistero resta anonimo.
E se il Mistero è anonimo, la vita è anomala, senza leggi.
Ma ancora sant'Agostino affermava: "Che cos'è la verità?
Un uomo che è tra noi.
Il Mistero non è più anonimo: ha il nome di Gesù Cristo.
il Mistero diventato uomo, nato dalla carne di Maria.
L'abolizione dell'anonimato del Mistero è la realtà
di quest'uomo, che si rende presente e si comunica a noi
nell'Eucarestia.
L'Eucarestia è una vita presente, come seme che si sviluppa:
si sviluppa nella sua visibilità, così che un uomo possa
riconoscere la presenza di Cristo con verità, come dice:
"Questo è un mio amico"


23 commenti:

  1. Migliore ipotesi per questa immagine: la verità.

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  2. La frase latina Quid est veritas?, tradotta letteralmente, significa "Che cosa è la verità?".
    La frase si trova nella Vulgata, per la precisione nel Vangelo secondo Giovanni (18:38), ed è pronunciata da Ponzio Pilato durante il suo interrogatorio a Gesù. In questo passo Pilato chiede a Gesù di confermare la sua dichiarazione di "rendere testimonianza alla verità". Dopo di ciò, Pilato proclama alle masse di non riscontrare in Gesù nessuna colpa.
    Il brano, in lingua greca, è attestato nel Papiro P52, risalente alla prima metà del II secolo. L'intenzione esatta di Pilato è stata materia di molti dibattiti tra studiosi testamentari, senza peraltro giungere a solide conclusioni.[ La domanda di Pilato potrebbe esser stata fatta in scherno dato che pareva considerare il processo una farsa, o potrebbe esser stata intesa veramente come una posizione filosofica che la verità è difficile da accertare. Tuttavia, a prescindere dalla sua volontà precisa di pronunciare la frase, la sua azione fu quella di ignorare l'affermazione di Gesù che egli fosse un "testimone della verità".
    Wiki.

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  3. Il motto di San Domenico e dei domenicani è “Veritas”.
    La verità così si porge come maestra di umanità e di solidità della coscienza: "quando si vive nella verità [...] uno è invincibile" San Tommaso d’Aquino,( Expositio in Job, 13,3)
    Sempre Tommaso ci ricorda poi che la strada verso la Verità è ardua e difficile; che comporta sacrificio, rinunce, desiderio di imparare di studiare (studere: sforzarsi, mettere tutto l’impegno).
    La Verità quindi è un cammino, Gesù disse: “Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. (Gv 14,6).
    Nella spiritualità domenicana Predicare la Verità è far conoscere un Dio che è Amore, attraverso la solidarietà, l’aiuto agli altri, la condivisione e la preghiera.
    "Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8,32). Queste bellissime parole di Gesù diventino il nostro anelito di ogni giorno.
    Grazie August, oggi mi hai reso felice con questo post.
    Un abbraccio grande.
    Dani

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    1. Ho iniziato un argomento che tu con questo commento hai fatto diventare un post.
      Grazie Dani.
      Abbraccio come tu vuoi.

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    2. Dostoevskij, scrivendo ad una principessa russa, diceva: "Se da una parte ci fosse la verità e dall'altra ci fosse Cristo, io sceglierei Cristo".
      Ho capito il paradosso. Nell'episodio dell'adultera la verità è che nel vecchio testamento la donna doveva essere lapidata, ma Cristo con poche parole lo impedisce.
      Non condanna Gesù: né la donna, né quei figuri. Che ognuno abbia la possibilità di andarsene per non peccare più. Alla donna lo dirà esplicitamente: non ti condanno, vai, e d’ora in poi non peccare più. Ma anche i facinorosi farisei e scribi ricevono la stessa possibilità, attraverso i silenziosi e enigmatici gesti di Gesù: che vadano, anch’essi, per non peccare più.
      Una verità scritta, ma che non è Carne non può penetrare nel cuore dell'uomo. Per questo Fëdor Dostoevskij ha scritto: "Se Cristo fosse da una parte e la verità dall'altra, io sceglierei Cristo".

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  4. Ti lascio questo pensiero di Ravasi augurandoti un buon fine settimana:
    Il valore dell"uomo non sta nella verità che qualcuno possiede o presume di possedere, ma nella sincera fatica compiuta per raggiungerla. È famosa la scena che l"autore di questa dichiarazione, il drammaturgo tedesco del Settecento Gotthold Ephraim Lessing, aveva delineato in una sua opera. Se Dio dovesse presentarsi davanti a me, affermava, reggendo in mano tutta la verità e nell'altra la ricerca della verità e mi invitasse a scegliere, io gli risponderei: «La verità appartiene solo a te in pienezza, o Signore, a me dona soltanto la ricerca della verità». È vero che anche per noi è possibile conquistare o ricevere in dono la conoscenza del vero, sia pure coi limiti della nostra natura. Tuttavia ciò che è fondamentale è proprio la passione e la fatica per raggiungerla. Nell'Apologia di Socrate, Platone mette in bocca al suo maestro questa frase: «Una vita senza ricerca non mette conto d'essere vissuta». La sapienza di tutte le civiltà ha sempre immesso nell'anima questo fremito: non si vive da persone vere senza la domanda sul senso dell'esistenza, senza orizzonti ignoti e trascendenti. Una delle grandi malattie spirituali del nostro tempo è proprio la caduta del desiderio di ricerca e di conoscenza. Ci si accontenta dei luoghi comuni, degli slogan, dell'esperienza immediata e sensibile. Instillare già nei ragazzi il gusto della riflessione, facendo loro capire che la ricerca è ben altro che un navigare su Internet è un"impresa ardua eppur necessaria. Ed è un peccato che la scuola stessa si accontenti di consegnare qualche "verità" preconfezionata, senza guidare verso gli spazi infiniti dell'anima e dell'essere.

    Da Il mattutino del 21/12/2006 di Ravasi

    Un abbraccio

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    1. Uhei amico mio tutto bene? Abbraccio semper

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    2. Sì, Farfalla. La domanda spalanca la via alla Verità.
      Ciao.

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  5. Tanto amore per la verità. Bisogna andare al fondo delle cose:al fondo di noi stessi. Noi siamo imperfetti.I santi o coloro che sono nella contemplazione di Dio vedono la vita nella sua verità. E non puo'mancare la definizione tanto amata che Xsto è Via,Verità è Vita. Tutte le definizioni sopra dette sono bellissime e arricchiscono un quadro perfetto.
    Grazie e buona domenica Gus.Bacio

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    1. La Verità e Cristo e di nessun altro. Non appartiene nemmeno ai santi che possono solo immaginarla. Dopo la morte per tutti ci sarà l'accessibilità ala Vero. Gesù disse che il Battista era il più grande profeta mai esistito, ma che l'ultimo del Paradiso era più grande di lui.
      Bacio Lucia.

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    2. Tutto bene Farfalla. Sono un po' annoiato e non mi va tanto di scrivere.
      Buona settimana.

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    3. Confesso che mi stavo preoccupando di questo tuo silenzio. L'importante che tu stia bene e riguardo alla noia, penso che sia dovuto anche al caldo che è tornato a distruggere le nostre resistenze fisiche e mentali. Stai tranquillo, riposati, esci al mattino presto a fare una passeggiata con il fresco come faccio io, e soprattutto fai ciò che ti aggrada, non c'è niente di meglio per vincere la noia. Buona settimana anche a te (✿◠‿◠)

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    4. Effettivamente anche a me capita di preoccuparmi delle assenze prolungate. Non è proprio noia ma perplessità sul fatto che hai un blog e tu devi scriverci.
      Ciao.

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    5. Non concordo tanto su quel "devi"! Un blog con le tematiche come il tuo non deve essere un dovere ma un piacere per te scriverci e per noi leggere. Tematiche importanti che vanno divulgate con convincimento che è ben lungi dall'obbligo. Perderebbe la sua ragione d'essere che così non fosse. Parmi almeno a me. Ciao

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    6. Ormai dovresti conoscermi e sai che io qui sul tuo blog torno sempre volentieri, nonostante i nostri battibecchi. Quindi la mia non è adulazione ma semplicemente una riflessione che mi è venuta dal cuore.
      Comunque accetto volentieri il bacio che ricambio di cuore.
      Vado a leggere il post seguente.

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    7. Grazie Farfalla.
      I complimenti mi imbarazzano.

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  6. La Verità e' "realismo astratto"...
    Puo' sembrare una contraddizione, ma se guadiamo bene...
    La Verità, non si tocca, non e' tangibile, ma esiste c'è...
    Come il Qualcuno di chi Crede, non si tocca non si vede, ma e' dentro ai cuori che amano con purezza il Qualcuno in quel Calice.
    Bacio...

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    1. Tu lo sai che "realismo astratto" è un ossimoro. Meglio dire che la realtà è un'elaborazione mentale soggettiva.
      Partendo dalla realtà si può arrivare alla Verità. Basta essere onesti con se stessi.
      Bacio Fiorella.

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  7. I blog come i nostri , in questa piattaforma sono liberi da impegni, da costrizioni, da obblighi. Rispettando sempre la persona. Ma gli argomenti che si trattano, è nostra responsabilità , e ciò che la nostra coscienza ci detta. La responsabilità, non dalla quantità di post, ma della qualità. Perché parlare del “Mistero” , della “Parola” della spiritualità cristiana, non si possono dire cose soggettive, o per far piacere a tutti e barcamenarsi. No. Testimoniare la Verità è cosa di vitale importanza, dopo averla “ masticata”, la comunichiamo, in maniera trasparente, e lineare.
    Ciao August, Un abbraccio.
    Dani

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    1. Un post sulla spiritualità cristiana è sempre scomodo.
      Certe verità non sempre risultano gradite.
      Abbraccio Dani.

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    2. Una frase di Caterina da Siena :
      “Avete taciuto abbastanza. E' ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito”.
      E' di una attualità incredibile!
      Serena notte, e...le stelle stanno a guardare.
      Dani

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    3. Santa Caterina era una guerriera e mandava lettere di fuoco al Papa invitandolo a lasciare Avignone e tornare a Roma.
      Ciao Dani.

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